15 Dic 2023
L’esplosione di immagini nell’epoca post selfie rende difficile la comprensione delle identità umane che scorrono sotto i nostri occhi, senza lasciare traccia, mentre scrolliamo lo smartphone. L’arte ci libera da questa decodifica superficiale e ci trasporta in una nuova dimensione estetica, fuori dall’ordinario, in cui il significato reale dell’essere prevale sull’apparenza visiva.
La ricerca grafica “Echoes of Beauty” si ispira liberamente alla poetica generativista dell’artista Sergio Albiac che nelle sue opere digitali “trasforma il ritratto in metafora di identità, recuperandone il significato”.
La sperimentazione creativa trasforma l’iconografia classica dei ritratti professionali di settantatre medici estetici in settantatre opere digitali in cui i protagonisti mettono in luce la loro personalità creativa, la loro cultura artistica, la loro ossessione per la vera bellezza. Le loro immagini fotografiche sono rigenerate dal potere evocativo delle parole e del design digitale: l’Alfabeto della Bellezza che interagisce semanticamente con i ritratti fluttuanti in una nuova dimensione estetica.
Esplora le metafore digitali di bellezza e armonia, visita l’istallazione Echoes of Beauty