Bellezza e imperfezione

21 Feb 2024

bellezza e imperfezione

In un mondo alla continua ricerca della perfezione, sono le imperfezioni a renderci unici?

Siamo in un periodo storico piuttosto particolare. Ci si divide in 2 schiere completamente contrapposte: da una parte c’è chi cerca la perfezione a tutti costi; dall’altra c’è invece chi cerca la propria bellezza nelle imperfezioni. Perché essere belli non vuol certo dire omologarsi, non vuol dire non accettarsi, né tanto meno, vivere nel mito della perfezione a tutti i costi. Parlare di bellezza non è affatto semplice, ancora meno nella società attuale, su cui sembra sempre di camminare sul filo del rasoio, tra l’idea di un aspetto piacevole e il dovere di accettare ogni persona con le sue imperfezioni, evitando che si senta in qualche modo discriminato. 

In questo articolo vorremmo quindi comprendere se in realtà ci sono imperfezioni su cui intervenire attraverso la medicina estetica e soprattutto in che modo l’esperto dovrebbe intervenire sul paziente. Ma soprattutto andremo all'esplorazione di come prendersi cura della propria pelle ed accettarsi anche con le proprie imperfezioni. 

L’idea di bellezza

La bellezza è un concetto vasto e sfaccettato, intrinsecamente legato alla percezione umana e ai contesti culturali. Tradizionalmente è associata all'armonia delle forme, all'equilibrio e alla simmetria, qualità che tendono a evocare piacere estetico negli osservatori. Tuttavia, la bellezza non si limita a queste caratteristiche canoniche; è un'entità dinamica e in continua evoluzione, influenzata da fattori sociali, storici e personali.

Le imperfezioni, d'altra parte, sono spesso viste come deviazioni rispetto a un ideale di perfezione, che sia fisico, morale, o in termini di prestazione. Paradossalmente, le imperfezioni possono giocare un ruolo cruciale nella percezione della bellezza. Nel contesto dell'estetica, le imperfezioni sono capaci di aggiungere carattere, autenticità e profondità, trasformando un oggetto, un'opera d'arte o una persona in qualcosa di unico e irripetibile. 

Questa dialettica tra bellezza e imperfezione è evidente in molteplici ambiti: dalla filosofia alla fotografia, dalla letteratura alla vita quotidiana. Per esempio, il concetto giapponese di "wabi-sabi" trova bellezza nella transitorietà e nell'imperfezione, celebrando gli aspetti della natura e dell'esistenza che sono spesso trascurati nelle narrazioni dominanti sulla bellezza. Allo stesso modo, movimenti artistici come il barocco hanno esplorato la bellezza in forme elaborate e complesse che si discostano dall'idealizzazione della simmetria e della perfezione.

La bellezza non è solamente ciò che è esteticamente piacevole in modo convenzionale, ma include anche l'accettazione e l'apprezzamento delle imperfezioni. Questo approccio più inclusivo e olistico alla bellezza ci invita a riconoscere il valore intrinseco in tutto ciò che ci circonda, promuovendo una comprensione più profonda e empatica del mondo.

Il bello di essere imperfetti

Che l’imperfezione sia bellezza ce lo insegna l’arte e l’architettura. Prendiamo ad esempio la Torre di Pisa che, nel suo essere imperfetta, risulta comunque armoniosa, bellissima, unica. Allo stesso modo le imperfezioni del viso, come cicatrici, lentiggini, linee di espressione, asimmetrie o altre caratteristiche uniche, possono influenzare notevolmente la percezione che abbiamo di noi stessi e quella degli altri nei nostri confronti. Tuttavia, la relazione tra queste imperfezioni e la personalità è complessa e sfumata, intrecciandosi con le percezioni culturali, personali e psicologiche.

Le imperfezioni del viso possono influenzare la personalità o, più precisamente, il modo in cui una persona si presenta al mondo. Questo accade attraverso diversi meccanismi. Le persone possono percepire le proprie imperfezioni come un difetto o come un tratto distintivo che abbracciano con orgoglio. Questo atteggiamento può riflettersi nella loro sicurezza e autostima. Coloro che vedono le proprie imperfezioni sotto una luce positiva tendono a mostrare maggiore sicurezza in sé stessi. Le persone con visibili imperfezioni possono sviluppare una maggiore empatia e sensibilità nei confronti degli altri. Essere oggetto di pregiudizi o giudizi può accrescere la capacità di comprendere e connettersi con le esperienze altrui. Affrontare le sfide legate alla percezione di sé e agli standard di bellezza può rafforzare la resilienza personale. Imparare a valorizzare la propria unicità di fronte alle pressioni esterne può trasformare le imperfezioni in fonti di forza.

La società gioca un ruolo cruciale nel modellare come le imperfezioni del viso sono percepite e valorizzate. Mentre alcuni contesti culturali possono celebrare certe imperfezioni come segni di carattere o storie personali, altri possono enfatizzare la conformità a standard di bellezza più rigidi e omogenei. Tuttavia, vi è una crescente tendenza verso l'accettazione della diversità e l'inclusione, che riconosce la bellezza nelle differenze individuali e incoraggia le persone a sentirsi valorizzate per ciò che sono.

In definitiva, le imperfezioni del viso possono contribuire a forgiare un senso di identità unico e autentico. L'accettazione di sé e la celebrazione delle proprie caratteristiche uniche possono arricchire la personalità, promuovendo qualità come l'autenticità, la resilienza e l'empatia. In questo senso, le imperfezioni non sono semplicemente difetti estetici, ma tratti che possono arricchire il tessuto della nostra individualità e delle nostre interazioni sociali.

La nostra società della bellezza inclusiva

Ad oggi i social, i media, i grandi marchi, ci hanno insegnato che la nostra è una società di bellezza inclusiva. Ci insegnano che non dovremmo giudicare il libro dalla copertina. La società della bellezza inclusiva rappresenta un cambiamento paradigmatico nel modo in cui concepiamo e celebriamo la bellezza, spostando l'attenzione dai tradizionali standard omogenei e inarrivabili a un approccio più accogliente e variegato. Questa evoluzione riflette una comprensione più profonda dell'unicità individuale e della diversità umana, riconoscendo che la bellezza si manifesta in infinite forme, dimensioni, colori e condizioni.

In una nuovissima filosofia, si accettano e celebrano le differenze tra le persone, includendo varie etnie, forme del corpo, età, generi, capacità fisiche e altro ancora. Si promuove l'accettazione di sé e degli altri, contrastando i pregiudizi e le discriminazioni basate sull'aspetto fisico.

La bellezza inclusiva ha il potenziale di trasformare la società in vari modi significativi:

  • Benessere psicologico: riducendo la pressione di conformarsi a standard irrealistici, aiuta le persone a sentirsi più a proprio agio con sé stesse, migliorando l'autostima e il benessere psicologico;
  • Cambiamento culturale: sfida e cambia le narrazioni culturali dominanti sulla bellezza, incoraggiando una maggiore apertura e flessibilità nelle norme sociali e estetiche;
  • Educazione e consapevolezza: aumenta la consapevolezza su questioni di diversità, equità e inclusione, educando il pubblico sul valore della diversità umana e sulla necessità di un rispetto universale.

Nonostante i suoi numerosi benefici, la bellezza inclusiva si scontra anche con sfide e critiche. Alcuni sostengono che, nonostante gli sforzi di inclusività, molte campagne possano sembrare superficiali o sfruttare il concetto di diversità a fini commerciali senza impegnarsi in un cambiamento sostanziale. Inoltre, la lotta contro secoli di norme e pregiudizi radicati richiede tempo e un impegno continuo da parte di individui, aziende e società nel suo insieme.

Sentirsi belli prendendosi cura di se stessi

Sentirsi belli prendendosi cura di sé stessi è un concetto che va ben oltre la semplice estetica. È una pratica olistica che comprende il benessere fisico, mentale ed emotivo. La cura personale può trasformarsi in un potente strumento per migliorare l'autostima e promuovere un senso di benessere generale. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali, non solo migliora la salute fisica, ma influisce anche sull'umore e sull'energia. Mangiare una varietà di cibi che ti piacciono, facendo attenzione alle esigenze del tuo corpo, può farti sentire più vigoroso e sereno.

L'attività fisica non è importante solo per la salute del corpo, ma anche per quella della mente. Trovare un tipo di esercizio che ti piace, che sia camminare, ballare, fare yoga o sollevare pesi, può migliorare notevolmente la tua auto-percezione e aumentare la tua fiducia.

Il riposo gioca un ruolo cruciale nel nostro benessere generale. Dormire a sufficienza aiuta a regolare gli ormoni dello stress, migliora la concentrazione e supporta la salute della pelle, tutti fattori che contribuiscono a sentirsi meglio con sé stessi.

Dedicare tempo alla cura della pelle e all'igiene personale non solo ti fa apparire al meglio, ma può anche essere un atto di gentilezza verso te stesso. Queste routine possono servire come momenti di riflessione e apprezzamento del proprio corpo.

La bellezza che parte dall’interno

Come vedremo, la skin care domiciliare gioca un ruolo importantissimo sulla bellezza del singolo individuo, soprattutto per quello che riguarda la prevenzione delle imperfezioni che con gli anni prendono posto sul nostro visto. Ma questo non può essere sufficiente, per questo motivo, gli esperti ci dicono che la bellezza parte dall’interno, da uno stile di vita corretto e da una sana alimentazione. 

Curare la propria bellezza dall'interno è fondamentale per riflettere all'esterno un aspetto sano e radioso. Uno stile di vita equilibrato e un'alimentazione sana sono i pilastri su cui costruire questo approccio olistico alla bellezza. Innanzitutto, l'acqua che è essenziale per mantenere la pelle idratata, elastica e luminosa. Bere abbondante acqua ogni giorno aiuta a eliminare le tossine e a promuovere il rinnovamento cellulare.

Gli antiossidanti combattono i danni dei radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento della pelle. Frutta e verdura colorate, come bacche, carote e spinaci, sono ricche di antiossidanti. Anche il tè verde è una buona fonte. Gli Omega-3 sono fondamentali per mantenere la pelle idratata dall'interno e ridurre l'infiammazione. Sono presenti in alimenti come il salmone, le noci e i semi di lino.

È bene consumare cibi ricchi di vitamine A, C ed E sono cruciali per la salute della pelle. La vitamina A aiuta nella riparazione e nel mantenimento della pelle, la C è importante per la produzione di collagene, e la E protegge la pelle dai danni ambientali. Le proteine sono i mattoni del corpo e aiutano nella riparazione e ricostruzione dei tessuti, incluso la pelle. Fonti di proteine di alta qualità includono carne magra, pesce, legumi e prodotti a base di soia.

Infine, gli zuccheri e gli alimenti ultra-processati possono contribuire all'infiammazione e all'accelerazione del processo di invecchiamento. Limitarne il consumo può aiutare a mantenere la pelle più giovane e sana.

Tutto parte dall’idratazione

L'idratazione è fondamentale per mantenere la pelle sana, luminosa e giovane. Essa gioca un ruolo cruciale non solo nel benessere generale del corpo, ma specificamente nella salute e nell'aspetto della pelle. Quando il corpo riceve una quantità adeguata di liquidi, la pelle appare più idratata, elastica e meno incline alla comparsa di rughe e segni di invecchiamento precoce. Ecco alcune strategie per ottimizzare l'idratazione per il benessere della pelle:

La regola generale è bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno, ma questo può variare a seconda del peso corporeo, del livello di attività e del clima in cui vivi. Ascolta il tuo corpo e bevi quando hai sete, cercando di mantenere l'urina di un colore chiaro come indicatore di una buona idratazione.

Integrare la dieta con frutta e verdura ad alto contenuto di acqua può aiutare a mantenere la pelle idratata dall'interno. Cetrioli, angurie, fragole, pesche e lattuga sono solo alcuni esempi di alimenti che possono aumentare il tuo apporto idrico quotidiano. Caffeina e alcol hanno effetti diuretici, che possono portare alla disidratazione se consumati in eccesso. Non è necessario eliminarli completamente, ma è consigliabile consumarli con moderazione e compensare con un'adeguata assunzione di acqua.

Ma quello che conta è anche l’idratazione che arriva dall’esterno. In ambienti particolarmente secchi o durante i mesi invernali, l'uso di un umidificatore può aiutare a mantenere la pelle idratata, riducendo la secchezza e la desquamazione.

L'applicazione topica di idratanti può sigillare l'umidità nella pelle, soprattutto se applicata su pelle umida subito dopo il bagno o la doccia. Cerca prodotti con ingredienti che attirano l'umidità, come l'acido ialuronico, la glicerina e il burro di karitè.

L'acqua calda può rimuovere gli oli naturali della pelle, conducendo a maggiore secchezza. Preferire docce tiepide e limitarne la durata può aiutare a preservare l'idratazione della pelle. 

L'esposizione prolungata al sole può disidratare e danneggiare la pelle. L'uso quotidiano di una crema solare con un adeguato fattore di protezione solare (SPF) previene i danni solari, mantenendo la pelle sana e idratata.

Skincare quotidiana e personalizzata

Fatto tutto quello che è possibile fare dall’interno per la bellezza della pelle, si passa ai trattamenti estetici, iniziando dalla skin care quotidiana e domiciliare. Una skincare personalizzata, "cucita" sulle specifiche esigenze del soggetto, rappresenta l'approccio più efficace e soddisfacente alla cura della pelle. La personalizzazione del regime di cura cutanea tiene conto di vari fattori, tra cui il tipo di pelle, le problematiche specifiche da affrontare (come acne, secchezza, sensibilità, invecchiamento), lo stile di vita, le preferenze personali e anche gli eventuali fattori ambientali a cui la pelle è esposta. Ecco alcuni passi fondamentali per sviluppare una routine di skincare su misura:

La base per una skincare personalizzata è determinare il tipo di pelle: grassa, secca, mista, normale o sensibile. Questo influenzerà la scelta dei prodotti più adatti. Le problematiche come l'acne, le rughe, l'iperpigmentazione, la rosacea, ecc., richiedono trattamenti mirati. Identificarle consente di selezionare ingredienti e prodotti che possono affrontare queste specifiche esigenze.

Fattori come l'esposizione al sole, l'inquinamento, la dieta, il livello di stress e il fumo possono influenzare la salute della pelle. Una routine personalizzata terrà conto di questi aspetti, integrando prodotti che possono aiutare a mitigare gli effetti negativi dello stile di vita.

Sulla base delle informazioni raccolte, è possibile selezionare prodotti contenenti ingredienti attivi mirati. Ad esempio, l'acido salicilico per l'acne, l'acido ialuronico per l'idratazione, i retinoidi per l'invecchiamento della pelle, e così via. Una volta selezionata una routine iniziale, è importante monitorare come reagisce la pelle e fare eventuali aggiustamenti. La pelle può cambiare nel tempo, quindi la routine di skincare potrebbe richiedere modifiche per continuare a essere efficace. Per una personalizzazione ancora più accurata, può essere utile consultare un dermatologo. Questi professionisti possono offrire consigli specifici, raccomandare trattamenti e prodotti professionali e aiutare a monitorare i progressi.

La personalizzazione della skin care non è un processo che si risolve con una formula magica o una soluzione unica per tutti. È un percorso di scoperta e adattamento alle mutevoli esigenze della pelle, che richiede pazienza, sperimentazione e, talvolta, la guida di esperti. Tuttavia, investire tempo e risorse in una skincare su misura può portare a miglioramenti significativi nell'aspetto e nella salute della pelle, contribuendo a una maggiore autostima e benessere generale.

La medicina estetica per una bellezza armoniosa e naturale

La medicina estetica può essere vista come un prezioso alleato nel percorso verso l'accettazione di sé e il raggiungimento di una bellezza armoniosa, anche in presenza di piccoli difetti. Invece di mirare a un ideale di perfezione inarrivabile, l'approccio moderno alla medicina estetica si concentra sull'enhancement delle caratteristiche individuali, sull'equilibrio e sull'armonia delle proporzioni, valorizzando la bellezza unica di ogni persona. 

Ogni trattamento in medicina estetica viene personalizzato in base alle esigenze, ai desideri e alla struttura fisica del singolo, con l'obiettivo di migliorare l'aspetto mantenendo o esaltando l'unicità individuale. I trattamenti possono variare da minimamente invasivi, come filler dermici e tossina botulinica, a procedure più avanzate. Questi trattamenti sono progettati per ottenere risultati naturali, migliorando sottilmente l'aspetto senza alterarlo drasticamente.

L'uso di tecnologie avanzate permette interventi precisi e mirati, riducendo al minimo il tempo di recupero e gli effetti collaterali, e permettendo una ripresa delle attività quotidiane in tempi brevi.

La medicina estetica può anche avere un ruolo preventivo, aiutando a mantenere la pelle in condizioni ottimali e a ritardare i segni del processo di invecchiamento. Migliorare l'aspetto esteriore può avere effetti positivi sull'autostima e sul benessere psicologico, contribuendo a una maggiore soddisfazione personale e alla qualità della vita. Molti trattamenti di medicina estetica non solo migliorano l'aspetto esteriore ma possono anche avere benefici per la salute della pelle, come una maggiore produzione di collagene, una migliore texture e un aspetto più giovane e luminoso. 

È fondamentale scegliere professionisti qualificati per assicurarsi che i trattamenti siano eseguiti in modo sicuro ed etico. Un buon medico estetico dovrebbe ascoltare attentamente i desideri del paziente, fornire una consulenza onesta e realistica e discutere apertamente i potenziali rischi e benefici dei trattamenti proposti.

Scegliere l'imperfezione su cui intervenire

La scelta dell'imperfezione su cui intervenire in medicina estetica è un processo che richiede una valutazione attenta e individualizzata, basata sulle esigenze e le preferenze del paziente, nonché sulla consulenza professionale del medico estetico. 

Si inizia con una consultazione approfondita con un medico estetico qualificato è essenziale. Durante questa consulenza, il medico discuterà delle preoccupazioni e degli obiettivi del paziente, valuterà l'aspetto della pelle e fornirà una valutazione professionale delle opzioni disponibili. Le esigenze e le preferenze del paziente dovrebbero essere al centro del processo decisionale. Il medico dovrebbe ascoltare attentamente le preoccupazioni del paziente e collaborare con loro per sviluppare un piano di trattamento personalizzato che rispecchi i loro desideri.

Il medico valuterà attentamente l'imperfezione in questione, valutando fattori come la sua natura, la sua gravità, la sua posizione e il suo impatto sull'aspetto complessivo del paziente. Non tutte le imperfezioni richiedono necessariamente intervento. Inoltre il professionista dovrebbe informare il paziente sui potenziali benefici e rischi del trattamento proposto, nonché sulle alternative disponibili. È importante avere aspettative realistiche e comprendere appieno ciò che comporta il trattamento.

In molti casi, un approccio conservativo può essere preferibile. Questo potrebbe includere trattamenti minimamente invasivi o procedure non chirurgiche che offrono miglioramenti sottili e naturali. Ma ciò che assume un aspetto cruciale è l'equilibrio e l'armonia del viso nel suo complesso. L'intervento su un'area potrebbe influenzare l'aspetto di altre parti del viso, quindi è importante considerare l'effetto complessivo del trattamento sull'estetica facciale.

La sicurezza del trattamento è di primaria importanza. Assicurarsi che il medico estetico sia qualificato e abbia esperienza nel trattare l'imperfezione specifica in questione, utilizzando tecniche e prodotti sicuri e approvati. Durante il processo di trattamento, è importante comunicare apertamente con il medico e fornire feedback sulle aspettative e sui risultati. Questo può aiutare a regolare il piano di trattamento per garantire la massima soddisfazione del paziente.

Quindi la scelta dell'imperfezione su cui intervenire in medicina estetica è un processo complesso che richiede una valutazione approfondita e una collaborazione stretta tra il paziente e il medico estetico. Con un approccio personalizzato e una valutazione attenta delle esigenze individuali, è possibile ottenere risultati soddisfacenti e armoniosi.

La biorivitalizzazione come trattamento chiave

Uno dei trattamenti estetici che può aiutare la tua pelle a migliorare è la biorivitalizzazione, una procedura di medicina estetica che mira a migliorare l'aspetto della pelle attraverso l'uso di sostanze nutritive e idratanti. Questo trattamento viene spesso eseguito utilizzando iniezioni di acido ialuronico, vitamine, antiossidanti e altri ingredienti che favoriscono la rigenerazione cellulare e l'idratazione della pelle.

L'acido ialuronico è uno dei principali ingredienti utilizzati nella biorivitalizzazione, è in grado di trattenere grandi quantità di acqua, fornendo un'idratazione profonda alla pelle. Questo aiuta a migliorare l'elasticità, la luminosità e la compattezza della pelle. L'acido ialuronico può aiutare a riempire le rughe e le linee sottili, migliorando l'aspetto complessivo della pelle e riducendo i segni dell'invecchiamento cutaneo. Questo avviene sia attraverso l'idratazione profonda che attraverso l'effetto di riempimento delle rughe.

Alcuni ingredienti utilizzati nella biorivitalizzazione possono aiutare a stimolare la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per mantenere la pelle soda, elastica e giovane. La biorivitalizzazione può contribuire a migliorare il tono e la texture della pelle, riducendo l'aspetto di discromie, macchie scure e pori dilatati. Questo porta a una pelle più uniforme e luminosa. Le sostanze utilizzate nella biorivitalizzazione possono aiutare a ridurre i segni di affaticamento e stress sulla pelle, come occhiaie, gonfiore e opacità, lasciando la pelle fresca e riposata.

La biorivitalizzazione può essere utilizzata da sola o in combinazione con altri trattamenti di medicina estetica, come filler, botulino o trattamenti laser, per migliorare e prolungare i risultati ottenuti. Il miglioramento dell'aspetto della pelle attraverso la biorivitalizzazione può avere un impatto significativo sull'autostima e sulla fiducia in sé stessi del paziente, portando a una maggiore soddisfazione personale e benessere emotivo.

In conclusione, la biorivitalizzazione è un trattamento versatile ed efficace che può aiutare a migliorare l'aspetto della pelle in diversi modi, contribuendo a una bellezza più radiosa, giovane e sana. Tuttavia, è importante consultare un medico qualificato prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento di medicina estetica per determinare se la biorivitalizzazione sia adatta alle proprie esigenze e condizioni della pelle.

In conclusione

La bellezza e le imperfezioni sono elementi intrinsecamente legati alla nostra percezione individuale e alla società in cui viviamo. La bellezza non dovrebbe essere definita esclusivamente da standard estetici rigidi e irraggiungibili, ma piuttosto celebrata nella sua diversità e unicità. Le imperfezioni non dovrebbero essere viste come difetti da nascondere, ma come tratti distintivi che contribuiscono alla nostra individualità e autenticità. L'accettazione di sé e degli altri, insieme alla promozione di una cultura della bellezza inclusiva, è fondamentale per costruire una società più empatica, rispettosa e tollerante. Questo approccio non solo favorisce un maggiore benessere psicologico e un senso di appartenenza, ma ci permette di abbracciare la nostra bellezza interiore ed esteriore in modo più completo e gratificante.

Inoltre, l'utilizzo responsabile della medicina estetica può essere un valido strumento per migliorare l'autostima e l'aspetto fisico, ma è importante ricordare che la vera bellezza risiede nella nostra unicità e nella nostra capacità di accettarsi e amarsi per chi siamo, imperfezioni comprese.

 

La Vera Bellezza: Episodio 1 - Bellezza e Imperfezione - Pisa

La Toscana è una terra ricca di meraviglie e Pisa è sicuramente una delle più evidenti. Il Duomo, la Piazza dei Miracoli, sono solo alcuni esempi del grande splendore di questa città. Ma uno tra tutti attira milioni e milioni di visitatori ogni anno: la Torre di Pisa, uno dei massimi esempi della magnificenza dell'arte e dell'architettura italiana, caratterizzato da una singolare particolarità: la pendenza. Una caratteristica unica che porta a chiederci se le imperfezioni ci rendono unici. 

Sophie: “Per quanto riguarda la medicina estetica, possiamo avere difetti ed essere belli?”

Dott.ssa Luverà: “Assolutamente sì. Se noi osserviamo quest'opera, di primo impatto siamo catturati dalla sua imperfezione e forse proprio perché è storta ci attira, ma in realtà quello che ci colpisce è il fatto che sia in totale armonia con tutto l'ambiente che lo circonda. Questo dovrebbe essere il dovere che un medico ha nel trattare un paziente, quando affronta appunto un trattamento di medicina estetica: cercare di armonizzare ma mantenendo l'imperfezione di ogni volto.”

Sophie: “Parliamo un po' delle imperfezioni. Come si fa per scegliere quelle da correggere o quelle che fanno l'unicità del paziente?”

Dott. Galotta: “Cerchiamo di non parlare di imperfezioni, ma sempre di caratteri distintivi del viso, perché ognuno può avere una linea del naso particolare, dei segni un po' più marcati intorno agli occhi e intorno alla bocca. Quindi cerchiamo sempre un'armonia del viso che non può essere omologata a tutte le persone, ma ognuno deve mantenere la propria peculiarità.” 

Sophie: “Vediamo un Rinascimento della Bellezza inclusiva adesso, con modelli che sono con una bellezza diversa rispetto a prima. In medicina estetica si può parlare di bellezza inclusiva? Come si tratta in un mondo come quello a cui stiamo assistendo dove i valori dell'estetica, della bellezza, l'utilizzo dei filtri ci sta sempre più ossessionando e anche il concetto di bellezza si sta omologando?”

Dott.ssa Luverà: “L'emergere di nuove persone, di modelle che hanno fatto delle loro caratteristiche, delle loro peculiarità nel volto e dei piccoli particolari, ovviamente ne hanno resi un cavallo di battaglia e un punto di forza, è sicuramente un grande plus e probabilmente tutto questo va a comunicarci grande armonia. Noi dobbiamo sempre pensare a quello che ci lascia l'osservazione di un volto anche nella piccola imperfezione, perché è proprio quello che dobbiamo ricercare: l'armonia dell'imperfezione

Sophie: “Quando guardiamo questo personaggio ci sono delle particolarità fisiche che fanno parte completamente della sua personalità. Come si fa, come medico, per sapere come eventualmente evolvere o migliorare senza stravolgere?”

Dott.ssa Luverà: “Sicuramente quello che è il nostro obiettivo è quello di esaltare le caratteristiche sia di un volto femminile sia di un volto maschile, come in questo caso. E se noi osserviamo questa statua, la severità del volto, dell'espressione, della fronte piuttosto che la sporgenza del naso, comunicano una certa personalità in questo volto e noi non dobbiamo assolutamente appiattire queste caratteristiche cercando di omologarlo, ma armonizzarle.” 

Sophie: “Quando penso alle imperfezioni, penso anche alla pelle. L'acne che possiamo avere anche con l'età, piccole rughe. Come si fa per avere una bella pelle? Quali sono le raccomandazioni per prendersi cura di sé?”

Dott.ssa Luverà: “È ottimale prendersi cura della propria pelle e questo passa da un corretto stile di vita perché la pelle è l'organo più importante che abbiamo, il più esteso. Ti rispondo dicendoti che la corretta alimentazione, uno stile di vita sano, una buona idratazione quotidiana, una grande e costante fotoprotezione che ci tutela appunto dal photo e dal crono invecchiamento, e poi assolutamente la skincare domiciliare. La cosa migliore è che sia cucita sul paziente, quindi in base alle problematiche che sta presentando: acne, rosacea, pelle secca. Ma all'atto pratico, esistono anche dei trattamenti ambulatoriali che possono migliorare ancora di più gli inestetismi della pelle. Dobbiamo essere attenti nello stile di vita che conduciamo, quindi fare attività fisica ma non troppa, non fumare, non eccedere negli alcolici e soprattutto foto proteggersi, perché il sole è il nostro principale nemico ed è responsabile del crono e del foto invecchiamento accelerato.”

Sophie: “Allora parliamo della pelle e degli skin care tips. Penso anche alla biorivitalizzazione che può aiutare. Come si fa questo trattamento? Qual è il ciclo migliore da prospettare ai pazienti?”

Dott. Galotta: “La biorivitalizzazione è uno dei trattamenti che noi, da dermatologi, utilizziamo più spesso proprio perché risulta essere un completamento di quello che è la skincare e le buone abitudini. E anche questo va sicuramente adeguato in base all'età del paziente e alle sue esigenze, perché è un trattamento che può essere fatto anche nei pazienti molto giovani, quindi anche intorno ai 30 anni, quando si vuole ottenere un risultato di luminosità, di idratazione, di miglioramento delle texture. E invece, quando l'età del paziente diventa un po' più avanzata, allora si applicano dei veri e propri protocolli che prevedono trattamenti ripetuti nel tempo, in base alle esigenze e all'età del paziente. La biorivitalizzazione utilizza principalmente acido ialuronico, che quindi ha la necessità di distribuirsi nel derma, quindi nella profondità della pelle, andare a nutrire, richiamando acqua e a quel punto la pelle diventa luminosa quindi già dopo il primo trattamento, a distanza di qualche giorno, la pelle cambia aspetto e migliora l'idratazione.

Sophie: “Dottore, mi sembra che i giovani rendano molto più cura della loro pelle. Adesso si vede una differenza?”

Dott. Galotta: Sì, è cambiato notevolmente l'approccio dei giovani alla cura della pelle. In realtà, iniziano molto presto a fare attenzione a quello che utilizzano sul viso, ai primi segni di imperfezioni, ai primi brufoli. Quando trovano la pelle un po' più lucida, si rivolgono allo specialista e difficilmente si fidano dell'amico, ma chiedono consiglio a noi per una corretta detersione, per l'utilizzo della crema più adatta a loro e seguono attentamente quello che noi consigliamo loro di fare. 

Sophie: “Allora, Dottoressa, qual è l'alimento magico per la pelle?”

Dott.ssa Luverà: Più che alimento, parlerei di elemento e in questo caso sicuramente l'acqua. Nel nostro nei nostri tessuti ha un ruolo davvero fondamentale e non solo quando la ingeriamo nel senso liquido, ma anche in tutti gli alimenti che davvero la contengono Ad esempio la frutta, i vegetali, le fibre, le verdure, è davvero un elemento essenziale perché conferisce idratazione ai nostri tessuti, e dà l'idea e l'aspetto di una pelle sana e luminosa.

 

Guarda il 2° episodio de "La Vera Bellezza" qui: EPISODIO 2.

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