INTERVISTA AL DR. MASSIMO RENZI
Una pelle più giovane e dall’aspetto più sano: è questo quello che chiede la maggior parte delle persone che si rivolge a uno studio di medicina estetica, almeno fino ai 40 anni. Dopo è un’altra richiesta ad essere quella più gettonata: quella di avere un’aria meno stanca.
Avere un aspetto il più possibile sano passa certamente per sfoggiare una carnagione luminosa, ma soprattutto per ridurre le occhiaie, soprattutto se scure e in aggetto. Le occhiaie infatti possono essere di diverso tipo: più a ridosso della radice del naso, oppure più estese, lunghe fino allo zigomo.
Una delle ultime tendenze in fatto di medicina estetica è quindi quella di iniettare acido ialuronico appena sotto gli occhi con la tecnica del “tear trough filler“, che consiste nella correzione del solco lacrimale in modo da eliminare le occhiaie e attenuare le borse. Sembra una soluzione invasiva, ma la realtà è che i filler di ultima generazione sono adatti anche al trattamento di zone molto delicate e anatomicamente complicate. Tuttavia la zona degli occhi è notoriamente difficile da trattare e la pelle sottostante è fragile e soggetta a danni: l’acido ialuronico è un ottimo idratante ed è ideale per rimpolpare la pelle secca e sottile, ma la sua capacità di trattenere le molecole d’acqua può causare gonfiore se non dosato bene, per questo è importante affidarsi a un medico di cui ci fidiamo. Si può procedere con una prima iniezione e poi, a seconda di come il corpo metabolizza l’acido ialuronico, somministrare una dose aggiuntiva dopo qualche settimana. L’effetto di un contorno occhi più riposato e fresco può durare dai sei mesi fino all’anno.
L’acido ialuronico è un costituente del nostro organismo ed è ad oggi la sostanza più biocompatibile che abbiamo a nostra disposizione oltre al grasso autologo. In più esiste la ialuronidasi che è un “antidoto” che scioglie l’acido ialuronico se per qualche motivo dovesse causare problemi,
spiega il Dr. Renzi, chirurgo plastico e medico estetico di Genova.
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