Skincare routine: trend e trattamenti

03 Apr 2024

Skincare routine trend e trattamenti

La skincare routine quotidiana è fondamentale per la salute e la bellezza della pelle. Oltre agli step di base, vediamo i trend più attuali di skincare ed i trattamenti.

La skincare, o più semplicemente cura della pelle, è da considerarsi un aspetto fondamentale della nostra routine quotidiana. Non solo per motivi estetici, ma anche per preservare la salute e la funzionalità della pelle stessa, che (non dimentichiamolo!) è l’organo più esteso del nostro corpo. La bellezza della pelle, quello che noi vediamo esteriormente, altro non è che l’espressione dello stato di salute interna del nostro organismo.

Quando ad esempio dormiamo poco, o siamo stressati, o ancora mangiamo in modo non proprio sano, l’organo che ne risente è anche la pelle, che appare secca, opaca e dalla texture disomogenea. Potremmo infatti vedere la nostra cute segnata da pori dilatati e punti neri, oppure più grassa e lucida in alcune zone, o al contrario estremamente secca (sensazione della “pelle che tira”) in altre. Quello che vediamo è quanto mette in atto la nostra pelle per difendersi da questa momentanea perdita di equilibrio, per poi migliorare quando i fattori di stress vengono attenuati o eliminati.

La bellezza della pelle va quindi pensata a 360 gradi, in maniera quasi olistica, perché è influenzata da fattori di stress ambientali (sole, freddo, ecc.) i quali possono potenzialmente arrecare danni alla pelle, oltre che dalla nostra alimentazione, dal nostro stile di vita e dalla cura che prestiamo alla nostra routine quotidiana di skincare. La bellezza della pelle dipende anche dal nostro stato mentale: quando ci sentiamo troppo ansiosi, o stiamo attraversando un periodo di forte stress o fatichiamo a gestire le nostre emozioni, la pelle avverte comunque qualcosa che non va e perde il suo equilibrio. 

In tutti questi casi la pelle perde, in parte e temporaneamente, il suo delicato ruolo di regolazione degli scambi tra l’ambiente e l’interno del nostro organismo. Come abbiamo accennato sopra, la pelle non è solo un elemento estetico, ma è un organo vero e proprio. Tra le sue funzioni troviamo sicuramente quella protettiva, perché funge da barriera verso agenti esterni potenzialmente dannosi, ma anche quella di regolazione, perché attraverso la sudorazione il nostro organismo elimina i prodotti di scarto del metabolismo e contribuisce a mantenere il corretto livello di idratazione.

Quando la pelle perde il suo equilibrio i sintomi si manifestano chiaramente sulla cute, la parte più esterna del tessuto. I più comuni sono:

  • Eccesso di sebo: quando la pelle si trova sotto stress le ghiandole sebacee possono reagire producendo più grasso del normale. I lipidi prodotti sono molto importanti per mantenere l’integrità del film idrolipidico superficiale della pelle, ma quando prodotti in eccesso danno quell’effetto “pelle lucida”, in particolare in quella che è definita la zona a T (fronte, tempie, naso)
  • Pelle secca: al contrario, la pelle potrebbe reagire a fattori dannosi esterni perdendo idratazione, in particolare quella superficiale che è anch’essa una componente del film idrolipidico superficiale (NMF, Natural Moisturizing Factor).
  • Comparsa di pori dilatati e punti neri: l’eccesso di sebo, se non viene eseguita una corretta detersione cutanea, porta come conseguenza alla comparsa di pori dilatati e punti neri, che altro non sono che accumuli di sebo e sporcizia.

La routine di skincare quotidiana è quindi un importante contributo al mantenimento dell’equilibrio della pelle, e quindi valorizzarne la bellezza naturale e 360 gradi. Vediamo quindi come dovrebbe essere una corretta skincare di base, e quali sono i trend più attuali in termini di bellezza della pelle e prodotti per la skincare giornaliera.

I passi base della skincare giornaliera

La skincare giornaliera di base, per tutte le tipologie di pelle, comprende 4 passi principali:

  1. Detersione: si utilizza in questa fase un prodotto detergente, possibilmente il più adatto al proprio tipo di pelle (secca, grassa, mista, ecc.), per rimuovere lo sporco e l’eccesso di sebo dalla pelle.
  2. Applicazione del tonico: il tonico ha il compito di restringere i pori e riequilibrare il pH della pelle. Anche in questo caso è molto importante scegliere il prodotto più adatto alla propria pelle.
  3. Applicazione della crema: la fase finale della skin care è l’applicazione di una crema. Le caratteristiche del prodotto possono essere diverse a seconda che sia una crema giorno o una crema notte, una crema per pelli giovani o più adulte, per pelli grasse, secche o miste. Le creme giorno hanno generalmente una texture più leggera delle creme notte, ma dovrebbero sempre avere uno schermo protettivo dai raggi UVA, presenti anche in inverno e causa di invecchiamento cutaneo. Le creme per pelli più adulte hanno una formulazione più spiccatamente nutriente e antiage (es. retinolo, collagene, vitamine, ceramidi, ecc.) rispetto alle creme per pelli giovani, solitamente dalla texture più leggera e più idratante (es. acido ialuronico, ecc.). 
  4. Scrub: è utile eseguire uno scrub da 1 a 2-3 volte alla settimana. Lo scrub contiene dei granuli ad azione esfoliante che aiutano a rimuovere le cellule morte superficiali promuovendo la rigenerazione della pelle, che diventa più luminosa e liscia.

Sarebbe molto utile farsi consigliare da un professionista del settore per acquistare i prodotti per la skincare quotidiana più adatti alla nostra pelle. Oltre a questi step di base, vediamo quali sono i trend più attuali nel mondo della skincare.

La skincare per valorizzare la bellezza naturale della pelle

La skincare deve valorizzare la bellezza naturale della pelle, in particolare esaltandone la luminosità e la freschezza: una Glass Skin, pelle trasparente come vetro, in pieno stile coreano. La skincare coreana è conosciuta per i suoi diversi passaggi, che comprendono detersione, esfoliazione, idratazione, protezione solare, tutte operazioni che, se eseguite con regolarità tutti i giorni, aiutano la pelle ad avere quell’aspetto liscio e luminoso tipico delle pelli asiatiche. 

I trend più attuali prevedono però anche una skincare che sia Skin Minimalist, ossia che utilizzi il numero minore di prodotti possibile, aspetto che non si sposa bene con il metodo di skincare tradizionale coreano, che prevede l’utilizzo di diverse tipologie di prodotti. 

La soluzione di tendenza attuale unisce le due cose, e si propone di valorizzare la bellezza naturale della pelle per ottenere un effetto stile coreano, quindi una “Glass Skin”, utilizzando però pochi prodotti, anche solo 2 o 3, nell’ottica di uno stile di vita più sostenibile e “Skin Minimalist”.

La visione olistica della skincare

Altra tendenza attuale della routine di skincare è la visione olistica e quindi l’equilibrio mente-corpo. Sono stati formulati prodotti che rispondono a tale scopo, i quali uniscono ingredienti tradizionali presenti nei prodotti per la skin care classici (detergenti, creme, scrub, ecc.) a estratti vegetali, oli essenziali o peptidi biomimetici che hanno un effetto aromaterapico, rilassante o stimolante, a seconda delle esigenze. Una skincare che unisce benefici fisici e benessere emotivo, riduce lo stress e attiva il buonumore.

Sempre nell’ottica del benessere a 360 gradi oggi non si parla più tanto solo di skincare viso, ma più di “Body Care”: non bisogna solo curare la pelle del viso ma quella di tutto il corpo, facendo più attenzione alle zone che vengono in genere trascurate come collo e décolleté, mani, gambe, ecc. Assume quindi particolare importanza, in tal senso, il momento della doccia o meglio ancora di un bel bagno caldo rilassante, magari con musica e candele, che ci permetta di regalarci un’ora tutta per noi, durante la quale ci impegneremo a rigenerare la pelle di tutto il corpo e la nostra mente.

La microbiologia nella skincare: i batteri amici della pelle

Avremmo sicuramente sentito parlare di batteri “buoni” e batteri “cattivi”, e di quanto sia importante l’equilibrio di quello che è definito microbioma o microbiota, ossia l’insieme di tutte le comunità batteriche presenti nel nostro organismo. Molto probabilmente avremo sentito dire che l’equilibrio delle comunità batteriche influisce ad esempio sulla regolarità del nostro intestino, ma certamente difficilmente avremo sentito parlare del rapporto tra microbioma e pelle.

Oggi sappiamo invece che come esiste il microbioma intestinale esiste anche quello cutaneo, ed è altrettanto importante per difendere la nostra pelle da problemi come irritazioni, inquinamento e invecchiamento precoce. La cosmetica ha infatti iniziato a formulare nuove linee di prodotti con ingredienti fermentati che aiutino a potenziare e ripristinare le difese e la barriera cutanea.

La medicina estetica nella skincare routine

Sempre negli ultimi anni, sono cambiate anche le tendenze in medicina estetica. Mentre prima la medicina estetica veniva vista solo come quella branca della medicina alla quale rivolgersi per eliminare le rughe e gli altri segni dell’invecchiamento della pelle, oggi è vista più come quella scienza che contribuisce a valorizzare la bellezza della pelle nel tempo. 

Non parliamo più quindi di “ritocchino”, ma più di integrazione e potenziamento della routine di skincare. Anche le tecniche sono cambiate: i trattamenti sono molto meno invasivi e permettono di tornare immediatamente alla vita sociale, senza necessità di convalescenza.

Un trattamento che si presta molto a questo scopo è il peeling. Un trattamento esfoliante profondo, che elimina lo strato più superficiale di cellule morte e promuove una rigenerazione cellulare a partire dagli strati più profondi. Con il peeling otteniamo un vero e proprio rinnovamento del tessuto cutaneo: migliora la texture, che torna ad essere più liscia ed omogenea, e viene valorizzata la bellezza del viso, che appare più giovane, fresco e luminoso.

Il peeling viene realizzato attraverso degli acidi, più o meno forti a seconda di quanto si necessiti di agire in profondità. Gli acidi più deboli sono quelli della frutta, che vengono utilizzati per peeling superficiali su pelli più giovani. Per peeling più profondi si utilizza spesso l’acido tricloroacetico o TCA, che promuove il turnover cellulare a partire dal derma, lo strato più profondo. 

Le formulazioni attuali hanno messo a punto dei peeling bifasici, i quali uniscono all’acido anche gruppi funzionali costituiti da vitamine ed amminoacidi. L’azione esfoliante è quindi promossa sempre dall’acido, così come la rigenerazione cellulare. Allo stesso tempo però, aminoacidi e vitamine promuovono la produzione di collagene ed elastina e nutrono la pelle. In questo modo ottimizzano i risultati del peeling e lo rendono più delicato nei confronti della pelle, dando come risultato una vera e propria valorizzazione della bellezza naturale del viso.

 

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