Peeling chimico per la rigenerazione della pelle

12 Feb 2025

Peeling chimico per la rigenerazione della pelle

Il peeling chimico rappresenta una soluzione efficace per stimolare la rigenerazione cutanea, migliorare la texture della pelle e ridurre le imperfezioni.

 

 

La pelle è il nostro organo più esteso e possiamo considerarla come il biglietto da visita con il quale ci presentiamo al mondo esterno. È anche l’espressione della salute del nostro corpo, e riveste un ruolo fondamentale nell’estetica del viso. Un incarnato uniforme, levigato e luminoso è associato ad uno stato di salute, benessere e giovinezza. Avere sempre una bella pelle è un po’ il desiderio di tutti, ma con il passare del tempo, a causa del naturale processo di invecchiamento biologico e di altri fattori come esposizione solare, inquinamento e stress possono alterare la qualità della pelle, rendendola spenta, meno tonica e segnata da rughe e linee sottili.

Il processo di invecchiamento cutaneo interessa tutti gli strati della pelle: epidermide, derma e tessuto sottocutaneo. Lo strato più coinvolto nel processo biologico è il derma, tessuto connettivo della pelle. 

Nel derma troviamo i fibroblasti, delle cellule specializzate per la produzione di collagene ed elastina, le due proteine che compongono quello che potremmo definire lo scheletro di sostegno dell’epidermide: una rete solida, ma nello stesso tempo anche elastica, che fornisce alla pelle una naturale compattezza e tonicità. Con il passare degli anni però, i fibroblasti tendono a rallentare la propria attività, producendo sempre meno collagene ed elastina. Le riserve ad un certo punto diventano insufficienti, e sulla pelle tendono a formarsi delle rughe e delle lassità, le quali fanno apparire il viso più stanco e segnato.

Sull’epidermide invece, che è lo strato più esterno, influiscono di più tutti quei fattori esterni che tendono a danneggiare il film idrolipidico superficiale, uno strato di acqua e sebo che rende impermeabile il tessuto preservandone integrità, idratazione superficiale e omogeneità della texture.

Oltre a questo, fattori come esposizione al sole non protetta, o stress cronico, contribuiscono ad aumentare i radicali liberi in eccesso prodotti dal nostro organismo, i quali contribuiscono di molto all’invecchiamento cutaneo ed alla perdita di compattezza e idratazione del tessuto. Essi velocizzano la degradazione dell’acido ialuronico, un GAG (GlicosAminoGlicano) con un elevatissimo potere igroscopico che si trova sempre in abbondanza nel derma. L’acido ialuronico è infatti in grado di inglobare moltissima acqua, mantenendo la pelle idratata, morbida e luminosa, ed allo stesso tempo supportando il mantenimento di volumi e tonicità del viso.

Con il passare degli anni quindi, pur stando attenti ad alimentazione, stile di vita, e skincare, la pelle perde parte di quell’aspetto uniforme, levigato e luminoso associato alla giovinezza. Per contrastare questi segni del tempo e favorire una rigenerazione profonda della pelle, la medicina estetica offre diverse soluzioni, tra cui il peeling chimico, un trattamento altamente efficace per rinnovare l’epidermide e stimolare la biostimolazione cellulare.

Cos’è il peeling chimico e come funziona?

Il peeling chimico è un trattamento di medicina estetica che utilizza soluzioni chimiche specifiche per esfoliare gli strati superficiali della pelle, favorendo il turnover cellulare e la sintesi di nuove fibre di collagene ed elastina. 

Esistono diverse tipologie di trattamento. A seconda della profondità d’azione, il peeling può essere classificato in:

  1. Superficiale

Agisce sugli strati più esterni della pelle, ideale per trattare discromie leggere e migliorare la luminosità dell’incarnato. Le sostanze più utilizzate sono gli acidi deboli come l’acido glicolico, l’acido mandelico, l’acido salicilico o l’acido lattico. Il peeling superficiale è un trattamento leggero, caratterizzato da poca o nessuna desquamazione e nessun tempo di recupero. Sulle pelli più giovani può essere utile per correggere piccoli inestetismi, mentre può essere ideale per un trattamento periodico di mantenimento su pelli più adulte.

  1. Medio

Il peeling medio raggiunge il derma papillare e viene utilizzato per attenuare rughe superficiali, macchie solari e cicatrici da acne, stimolando una rigenerazione cutanea più profonda. Le sostanze più utilizzate sono il TCA (acido tricloroacetico) a bassa-media concentrazione e l’acido piruvico (quest’ultimo ottimo per pelli ispessite e foto invecchiate).

Il peeling medio stimola la produzione di collagene ed elastina, riduce rughe più evidenti e macchie solari, ed ha un effetto levigante e ringiovanente. Post trattamento, nei giorni successivi, possono verificarsi evidente esfoliazione e leggeri arrossamenti, effetti che poi scompaiono spontaneamente seguendo le prescrizioni del medico estetico.

  1. Profondo

Il peeling profondo penetra fino al derma reticolare, ed è indicato per rughe più marcate e per il ringiovanimento cutaneo intenso. La sostanza più utilizzata è il TCA ad alta concentrazione, che permette di ottenere una rigenerazione completa della pelle. I risultati sono molto evidenti e duraturi. Il peeling profondo richiede dei tempi di recupero più lunghi rispetto agli altri, perché post trattamento si può avere una desquamazione intensa per qualche settimana. Il trattamento si può eseguire con una piccola anestesia locale o una leggera sedazione, ed è molto importante nelle settimane successive seguire tutte le accortezze prescritte dal medico estetico.

L’agente esfoliante più utilizzato nei peeling chimici è attualmente l’acido tricloroacetico (TCA), un acido forte che però, se utilizzato a bassa-media concentrazione, è in grado di promuovere un’esfoliazione controllata ed allo stesso tempo stimolare la rigenerazione cellulare e la produzione di nuovo collagene.

Peeling monofasico e bifasico: quali sono le differenze?

Una delle ultime novità introdotte in medicina estetica è il peeling bifasico, un’evoluzione del peeling tradizionale, che unisce all’azione esfoliante dell’acido forte un’azione biostimolante e nutriente data da gruppi funzionali come amminoacidi e vitamine. Vediamo di seguito più nello specifico quali sono le differenze tra un peeling tradizionale monofasico ed un peeling bifasico.

Peeling monofasico

Utilizza un solo tipo di agente esfoliante per agire in maniera uniforme sulla pelleL’agente esfoliante è un acido più o meno forte a seconda di quanto in profondità si voglia andare ad agire. Oggi il peeling monofasico viene impiegato principalmente per trattamenti mirati su specifiche problematiche cutanee, come macchie o rughe superficiali.

Peeling bifasico

Il peeling bifasico combina più principi attivi, che agiscono in sinergia per stimolare sia l’esfoliazione e sia la biostimolazione della pelle. In genere si utilizza come agente esfoliante un acido forte, come il TCA (acido tricloroacetico) e come biostimolanti dei gruppi funzionali che sono in grado di stimolare i fibroblasti del derma a produrre nuovo collagene. Tra i gruppi funzionali troviamo principalmente aminoacidi e vitamine, e queste ultime hanno anche un effetto antiossidante, aiutando a prevenire ed eliminare i radicali liberi in eccesso. Questo tipo di peeling è particolarmente indicato per chi desidera un miglioramento globale dell’aspetto della pelle, in particolare per quanto riguarda la texture e l’elasticità cutanea.

Le applicazioni del peeling chimico in medicina estetica

Il peeling chimico trova numerose applicazioni nel campo della medicina estetica, grazie alla sua capacità di migliorare molteplici inestetismi cutanei. Tra le principali indicazioni vi sono:

  • Invecchiamento cutaneo: il peeling chimico può trattare efficacemente l’invecchiamento cutaneo, portando ad una riduzione di rughe sottili e della perdita di tono, grazie alla stimolazione della produzione di collagene.
  • Discromie e macchie solari: il peeling è un trattamento che permette di uniformare il colorito ed attenuare le iperpigmentazioni causate dall’esposizione ai raggi UV.
  • Cicatrici da acne: il trattamento migliora la texture della pelle, riducendo la visibilità di cicatrici superficiali e pori dilatati.
  • Pelle spenta e opaca: dopo un peeling chimico il viso appare più fresco e luminoso, perché sono state eliminate le cellule morte permettendo alla cute di rigenerarsi.

Ad oggi, il peeling chimico rappresenta una soluzione sicura ed efficace offerta dalla medicina estetica a chi desidera migliorare la qualità della propria pelle e combattere i segni del tempo. Grazie alla sua azione esfoliante e biostimolante, questo trattamento è infatti capace di favorire una rigenerazione profonda della pelle, rendendola più luminosa, compatta e uniforme. Affidarsi a un professionista esperto è fondamentale per personalizzare il trattamento in base alle specifiche esigenze cutanee, ottenendo così risultati armoniosi e duraturi.

 

 

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