01 Dic 2023
Le macchie della pelle sono inestetismi per i quali il peeling bifasico si è rivelato un trattamento molto efficace.
Le macchie della pelle sono discromie cutanee. Queste sono determinate da una iperpigmentazione dovuta ad un'eccessiva produzione di melanina o a depositi di emosiderina, che rendono la macchia più scura rispetto alla pelle circostante. Potrebbe verificarsi anche il contrario, ossia una ipopigmentazione: in questo caso, la macchia è dovuta ad una diminuita produzione di melanina che fa apparire la zona più chiara rispetto alla pelle circostante come nella ipomelanosi guttata, localizzata tipicamente sulla cute delle braccia e delle gambe.
Nella maggior parte dei casi però, quando si parla di macchie cutanee, si fa riferimento alle macchie da iperpigmentazione melanica; quindi, alle macchie scure causate da un'eccessiva produzione e distribuzione della melanina. Della melanina avremmo sicuramente sentito parlare: per lo meno conosciamo il legame tra melanina ed abbronzatura. Molte creme solari permettono di “accelerare” la produzione di melanina velocizzando il processo di abbronzatura. In effetti, la pelle esposta al sole diventa più scura, quindi va incontro ad una iperpigmentazione, causata proprio da un aumento della produzione della melanina. I melanociti producono più melanina per proteggere la pelle dall’azione degli UVA e UVB del sole, e noi guadagniamo un bel colorito dorato. Quante volte, però, il colorito non è uniforme ma “a chiazze”?
Sono diverse le cause che contribuiscono o predispongono alla formazione delle macchie cutanee. Sicuramente l’esposizione al sole ma anche l’età, l’assunzione di determinate classi di farmaci, per esempio alcuni dei più comuni antibiotici, oppure condizioni fisiologiche particolari come la gravidanza. Le macchie possono insorgere inoltre come risultato di lesioni infiammatorie della pelle preesistenti come acne, dermatosi infettive, dermatosi pruriginose o punture d’insetto.
In tutti i casi, le macchie della pelle rappresentano un fastidioso inestetismo e anche una fonte di disagio per molte persone. Tutto quello che influisce negativamente sull’aspetto estetico va anche a minare la fiducia in sé stessi ed il nostro modo di rapportarsi con gli altri. Oltretutto poi, le macchie compaiono sempre nelle zone più esposte: il volto, il collo, il dorso delle mani e il décolleté.
Per prevenire la comparsa delle macchie cutanee è importante curare la pelle attraverso una skin care quotidiana attenta e puntuale. Una particolare attenzione andrebbe prestata durante l’esposizione al sole, utilizzando delle creme solari con fattore di protezione (SPF) adeguato, evitando sempre di esporsi nelle ore più calde cioè quelle centrali della giornata, quando i raggi del sole sono più intensi.
Fortunatamente oggi la medicina estetica è perfettamente in grado di trattare le macchie della pelle, attraverso trattamenti non invasivi quali ad esempio il laser, oppure i peeling. È proprio nell’ambito dei peeling che troviamo uno dei trattamenti più innovativi: il peeling bifasico. La sua formulazione prevede la presenza di un acido forte, il quale va a svolgere l’azione esfoliante profonda tipica di tutti i peeling chimici, coniugato con molecole funzionali costituite da aminoacidi e vitamine, i quali vanno invece a nutrire la pelle.
Le macchie cutanee rappresentano uno dei problemi estetici più comuni e fastidiosi. Possono comparire in varie forme e colori e le cause sono molteplici, spesso dipendenti da fattori sia fisiologici che ambientali. Le cause principali che portano alla formazione delle macchie solari sono le seguenti:
Le macchie cutanee si possono classificare in diverse tipologie, a seconda delle caratteristiche e delle cause che le determinano. Le principali lesioni da iperpigmentazione cutanea sono le seguenti:
Il peeling bifasico è un trattamento di medicina estetica che viene eseguito con lo scopo di eliminare le macchie cutanee o discromie, migliorando la qualità e l’aspetto della pelle. Il peeling è un trattamento di tipo non invasivo. Il peeling classico o monofasico è un prodotto nella cui formulazione può essere presente un acido forte, come ad esempio l’acido tricloroacetico (TCA) a diverse concentrazioni a seconda dell’inestetismo da trattare, oppure acidi più deboli come quelli della frutta: questi ultimi sono indicati se si vuole eseguire un peeling superficiale, si utilizzano spesso per esempio per migliorare la qualità della pelle nei pazienti più giovani.
L’acido forte opera un’esfoliazione più profonda: rimuove gli strati di cellule morte superficiali e scopre gli strati più profondi della pelle, nei quali va a stimolare il turnover cellulare portando così ad un rinnovamento tissutale, con la conseguente eliminazione degli inestetismi come le discromie.
Il peeling bifasico unisce all’acido forte, come ad esempio il TCA, gruppi funzionali di amminoacidi e vitamine. Mentre l’acido forte esplica la sua azione, i gruppi funzionali fungono da catalizzatori, accelerando il processo di rigenerazione del tessuto. Nello stesso tempo quindi, il peeling bifasico permette non solo di esfoliare la pelle, rimuovendo lo strato esterno danneggiato e sul quale sono presenti le macchie, ma anche di rigenerare derma ed epidermide, producendo nuove cellule e ripristinando l’uniformità della texture e della pigmentazione cutanea.
Il peeling bifasico offre il vantaggio di poter essere personalizzato adattandosi alle esigenze del paziente, al suo fototipo e al tipo di macchia. Questo, se eseguito da un medico chirurgo esperto, presenta effetti collaterali nulli o minimi e un breve periodo di recupero. La pelle potrebbe apparire arrossata o leggermente desquamata per alcuni giorni, ma questi sintomi scompaiono molto velocemente.
Il peeling bifasico è quindi un trattamento di medicina estetica sicuro ed efficace perché combina l'esfoliazione chimica con la rigenerazione cutanea, fornendo risultati visibili e duraturi non solo sulle macchie cutanee ma anche sulla texture e l’elasticità della pelle.