31 Mag 2024
Tecniche di medicina estetica come il peeling TCA e strategie per prevenire il fotoaging permettono di mantenere l'elasticità della pelle nel tempo.
L’elasticità è una delle caratteristiche peculiari di una pelle giovane e sana. Una pelle elastica è infatti più resistente alle sollecitazioni, quali ad esempio i movimenti dei muscoli. Quando la pelle è elastica, è perfettamente in grado di ritornare alla sua forma originale dopo essere stata stirata, contratta o compressa. Spieghiamo meglio questo concetto, perché ci permetterà di capire in maniera molto semplice uno dei motivi principali per i quali si formano le rughe.
L’elasticità della pelle dipende dalla presenza di due proteine del derma, il collagene e l’elastina. Entrambe prodotte dai fibroblasti, collagene ed elastina sono due proteine dalla forma fibrillare, le quali intrecciandosi formano una rete solida e stabile che sostiene l’epidermide. Questa struttura fornisce alla pelle caratteristiche come compattezza e, per l’appunto, elasticità.
Quando muoviamo i muscoli mimici del volto nelle varie espressioni, si formano naturalmente delle rughe note come rughe d’espressione. Quando poi distendiamo i muscoli si distende anche il viso, e queste rughe scompaiono. Questo è possibile proprio perché la pelle è elastica, quindi sopporta le sollecitazioni (in questo caso, la contrazione dei muscoli mimici) e poi torna ad essere distesa.
Con il passare del tempo però, i fibroblasti rallentano la produzione di collagene ed elastina. Questo, unito ad altri fattori esterni come l’esposizione al sole e lo stile di vita, possono ridurre l’elasticità della pelle, favorendo la formazione di rughe o rilassamenti cutanei.
Le prime a comparire sono senza dubbio le rughe di espressione, la cui causa è il movimento dei muscoli mimici del volto insieme alla perdita di elasticità cutanea. Le rughe d’espressione ci caratterizzano perché sono quelle più strettamente legate alla nostra espressività. I pensierosi manifesteranno per prime le rughe frontali (orizzontali sulla fronte), i brontoloni quella glabellare (verticale in mezzo agli occhi, tipica dell’espressione corrugata), i miopi le cosiddette “zampe di gallina” (le rughe agli angoli dell’occhio simili a zampe di gallina), gli allegri manifesteranno per prime le rughe nasolabiali che caratterizzano il sorriso.
Quando poi però il processo di invecchiamento cutaneo va avanti, tenderanno a manifestarsi anche rughe più profonde (quelle che chiamiamo rughe gravitazionali), dovute soprattutto alla perdita dei volumi della pelle e al rilassamento cutaneo che fa sì che la pelle tenda a cedere verso il basso.
L’esposizione cronica al sole, oppure abitudini poco sane come il tabagismo, contribuiscono invece alla formazione delle tipiche rughe da fotoaging: le rughe “attiniche” o dette anche a pergamena, proprio perché fanno apparire la pelle come sgualcita e simile alla trama di una pergamena. Queste rughe sono causate soprattutto dall’azione dei radicali liberi in eccesso, i quali causano un decremento dell’acido ialuronico, altro costituente fondamentale della struttura della pelle, e la degradazione delle fibre collagene presenti.
La perdita di elasticità cutanea è quindi una delle principali cause della comparsa dei segni dell’invecchiamento cutaneo. Per mantenere il più possibile la pelle elastica, è importante seguire una routine di skincare giornaliera che comprenda pulizia della pelle, idratazione, protezione solare e trattamenti specifici. Tra questi trattamenti, i peeling si sono dimostrati particolarmente efficaci nel migliorare la texture e l'elasticità della pelle, in particolare il peeling TCA ( acido tricloroacetico) e il più innovativo peeling bifasico.
Una routine di skincare efficace dovrebbe includere i seguenti step. Tutti i giorni:
Una volta alla settimana (o anche due volte, nei periodi di cambio stagione):
La cura della pelle comprende anche la protezione solare. L’esposizione al sole può danneggiare il collagene e l'elastina, accelerando il processo di invecchiamento cutaneo. Uno degli strumenti più efficaci per prevenirlo è l’utilizzo della protezione solare: l’uso quotidiano di un filtro solare ad ampio spettro, con un SPF (Sun-Protection-Factor) di almeno 30, può proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UVA e UVB. È importante applicare la protezione solare anche nei giorni nuvolosi e durante l'inverno, poiché i raggi UVA possono penetrare attraverso le nuvole e danneggiare comunque nella pelle.
Oltre alla routine di skincare ed alla protezione solare, anche l’alimentazione e lo stile di vita possono influire e quindi migliorare la qualità della pelle. In questo caso, i punti fondamentali sono i seguenti:
I peeling chimici eseguiti in medicina estetica sono trattamenti che consistono nell’applicazione sulla cute di acidi (più o meno forti a seconda di quanto si voglia andare in profondità con il trattamento) che rimuovono lo strato di cellule superficiali stimolando il turnover cellulare a partire dagli strati più profondi. Il peeling rinnova la pelle, ripristinando elasticità e luminosità.
Il peeling TCA consiste quindi nell’applicazione di soluzione di acido tricloroacetico (un acido forte) sulla pelle. L'acido agisce andando ad esfoliare lo strato superficiale della pelle, favorendo di conseguenza la rigenerazione cellulare e stimolando la produzione di nuove fibre collagene ed elastina. Questo processo migliora non solo l'elasticità della pelle, ma uniforma anche il tono e la texture cutanea.
I benefici del peeling TCA si possono riassumere nei seguenti punti:
Recentemente, la medicina estetica ha messo a punto dei peeling di tipo bifasico, i quali uniscono all’azione esfoliante di un acido forte come il TCA, un’azione nutritiva e rigenerante per la pelle, grazie all’azione di gruppi funzionali come aminoacidi e vitamine nella formulazione.
In un peeling bifasico è quindi presente un acido forte come il TCA che esplica l’azione esfoliante stimolando il turnover cellulare e la produzione di collagene e di elastina nel derma. Oltre al TCA nella formulazione sono presenti anche aminoacidi e vitamine, i quali vanno a nutrire la pelle in profondità ed ottimizzare il processo di rigenerazione cellulare, e di conseguenza il ripristino dell’elasticità e della compattezza della pelle.
I peeling bifasici riescono quindi ad accelerare ed ottimizzare i risultati del peeling monofasico ed essere al contempo più delicati sulla pelle, pur utilizzando un acido forte come il TCA. I tempi di recupero con i peeling bifasici sono quindi indubbiamente più rapidi, per cui possono essere considerati una vera e propria evoluzione nel campo dei peeling chimici.