17 Mar 2023
Più soft, meno eclatanti, ma richiestissimi, i trattamenti di medicina estetica rappresentano un trend in forte crescita tra la popolazione maschile fortemente orientata verso ritocchi discreti e iper naturali.
Una forte impennata di richieste tra filler per le labbra e per il contorno occhi è avvenuta a cavallo della pandemia complice un uso maggiore di device, come smartphone e computer, per uso professionale e ricreativo. Tra videocall, selfie sui social network e scambi di foto su app di incontri gli uomini - e non solo- si sono trovati più spesso a confrontarsi con la propria immagine e al volerla valorizzare nell’ottica di sentirsi appetibili nella professione quanto nella vita sociale.
Attualmente, tra gli interventi più richiesti, oltre a procedure che contrastino la perdita dei capelli -grande cruccio estetico maschile-, vi sono i filler destinati alla zona perioculare e all’area mascellare per rinfrescare lo sguardo e marcare i lineamenti virili. Liberi professionisti e imprenditori rappresentano al momento il gruppo demografico più attivo, anche se si sta facendo largo una popolazione sempre di giovani under 40 interessati a prevenire la comparsa dei segni del tempo ricorrendo alla neurotossina ad uso estetico (botox), microdermoabrasione e biorivitalizzazione, complice anche la grande accessibilità di queste procedure.
Per comprendere però la portata del fenomeno bisogna osservare cosa accade negli Stati Uniti dove solo nel 2019 sono stati richiesti 473.354 trattamenti di neurotossina ad uso estetico, segnando un aumento del 5% di richieste rispetto al 2018, ma di ben il 400% rispetto all’anno 2000. Il mercato italiano è ancora guidato dalle donne, con l'87,4% delle procedure, ma è interessante segnalare che dal 2008 l’interesse maschile è cresciuto del 25,4%.
Il boom di interventi di medicina estetica tra gli uomini è da correlare alla naturale inclinazione maschile verso trattamenti rapidi che non alterino eccessivamente l’aspetto naturale e che prevedano poca o addirittura nessuna cura successiva. Non è da escludere quindi che la medicina estetica rientrerà nei prossimi anni tra i trattamenti abituali della beauty routine for him.
"In questi ultimi 10 anni, l’universo maschile, di qualunque età, ha ormai superato il preconcetto che il ‘vero’ uomo non deve prendersi troppo cura di se stesso", interviene il Dr. Giulio Giammarioli, medico estetico di Roma.
"Il timore nell’uomo è di apparire troppo artefatto o di avere un aspetto innaturale, per questo i trattamenti non devono stravolgere, ma armonizzare. Sono gli uomini tra i 30 e i 60 anni ad essere i più attenti al loro aspetto, ma anche i giovanissimi si affidano alla medicina estetica, ad esempio per eliminare l’acne o armonizzare i volumi del viso.".
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