Skincare sposa: il peeling bifasico

30 Mag 2024

Skincare sposa il peeling con acido tricloroacetico

Il viso della sposa nel giorno più bello è luminoso e raggiante. Il peeling con acido tricloroacetico può aiutare a migliorare la texture e farlo apparire più radioso.

Nel giorno più bello il viso della sposa è luminoso e raggiante. La sua espressione riflette la bellezza di quel momento tanto atteso e che finalmente sta diventando realtà. Tutte le attenzioni sono su di lei, quelle del suo futuro marito, e quelle di tutti gli invitati. Delle persone care, e di quelle che, da questo giorno in poi, diventeranno in qualche modo più parte della propria famiglia. 

La sposa sa che deve essere perfetta. Lei vuole essere perfetta. Fine ed elegante nei modi e nei gesti, sguardo pieno di luce ed un sorriso fresco e radioso. Sono mesi che la sposa si prepara al giorno del suo matrimonio: scelta del vestito, prove del trucco e dei capelli, scelta del bouquet e dei fiori, del ristorante e del luogo della cerimonia. E, nonostante tutto, sa benissimo che quel giorno qualcosa potrebbe non essere come dovrebbe. Se si staccasse una spallina del vestito? Se l’acconciatura non reggesse il velo? E se cadesse un fiore dal bouquet? 

Beh, di certo un piccolo imprevisto nell’organizzazione potrebbe sempre verificarsi. Per quanto riguarda il proprio aspetto però, le spose possono sentirsi certamente più tranquille. Tutte le prove – capelli, trucco, vestito – sono fatte apposta per renderla la più bella e la più raggiante delle spose!

Il trucco sposa dovrebbe essere leggero e naturale. Qualcosa che vada a valorizzare la bellezza della pelle e l’armonia del viso, in particolare nei suoi punti focali: occhi, zigomi e labbra. Per rendere tutto questo più semplice è importante anche preparare la pelle, per avere una buona base di partenza sulla quale applicare il trucco. La pelle dovrebbe idealmente essere il più possibile liscia e levigata, priva di imperfezioni come i pori dilatati che potrebbero rendere la texture disomogenea.

Negli ultimi anni, la medicina estetica ha messo a punto nuovi trattamenti che hanno come obiettivo proprio il miglioramento naturale dell’aspetto della pelle. Per migliorare la texture, il peeling è senza dubbio il metodo più efficace, e potrebbe essere il trattamento ideale per preparare la pelle della sposa al giorno del suo matrimonio.

Uno dei più recenti sviluppi dell’industria della skincare ha messo a punto il “peeling bifasico”, un peeling che esfolia ma nello stesso tempo nutre la pelle, stimolando il turnover cellulare e la produzione di nuovo collagene. Questa tecnica promette risultati sorprendenti non solo per quanto riguarda il ripristino dell’omogeneità della texture, ma anche per quanto concerne l’eliminazione di piccole rughe o altri inestetismi dell’invecchiamento.

Tra i vari impegni e preparativi per il matrimonio l’ideale sarebbe lasciare anche uno spazio per un peeling bifasico: se eseguito nei tempi giusti, prepara la pelle della sposa per il giorno più bello. A quel punto basterà un trucco leggero e naturale e il viso apparirà più bello e radioso che mai.

Cerchiamo adesso di capire meglio come funziona un peeling bifasico, per quali motivi è diverso da un peeling tradizionale e quali benefici può offrire alla pelle.

Cos’è e come funziona un peeling chimico tradizionale

Il peeling chimico è un trattamento esfoliante profondo: consiste nell’applicazione sulla pelle di acidi più o meno forti (a seconda di quanto si vuole andare in profondità) che rimuovono lo strato di cellule morte superficiali stimolando il rinnovamento delle stesse a partire dagli strati più profondi.

Gli acidi più utilizzati nei trattamenti peeling sono principalmente:

  • Gli acidi della frutta come l’acido glicolico, l’acido malico, l’acido lattico o l’acido citrico.
  • L’acido salicilico o l’acido mandelico.
  • Il TCA (acido tricloroacetico).

Gli acidi della frutta sono utilizzati nei trattamenti peeling più superficiali. Essi esplicano un’azione esfoliante delicata, in grado comunque di stimolare il turnover cellulare e ridurre inestetismi quali macchie e rughe. L’acido salicilico è molto efficace nel trattamento di acne e imperfezioni grazie anche alle sue proprietà antinfiammatorie: penetrando nei pori della pelle rimuove il sebo in eccesso e le cellule morte, prevenendo anche la formazione di comedoni e punti neri. L’acido lattico è particolarmente efficace nel migliorare l’aspetto e la luminosità delle pelli secche, mentre l’acido mandelico è noto per la sua azione esfoliante delicata e la capacità di ridurre l'iperpigmentazione della pelle.

L’acido tricloroacetico è invece un acido più forte, utilizzato nei trattamenti peeling profondi. Viene utilizzato per trattare rughe profonde, ma anche inestetismi comuni come cicatrici da acne e iperpigmentazione.

La scelta del tipo di peeling dipende quindi dal tipo di pelle e dagli inestetismi da trattare.

Le novità introdotte con il peeling con acido tricloroacetico

Il peeling bifasico è un trattamento innovativo che unisce nella formulazione un acido forte, come il TCA, a gruppi funzionali quali aminoacidi e vitamine. L’acido forte è responsabile dell’azione esfoliante profonda. Rimuove lo strato superficiale di cellule morte stimolando la rigenerazione a partire dagli strati sottostanti, e nello stesso tempo promuove la produzione di nuove molecole di collagene da parte dei fibroblasti del derma. 

Il collagene è la proteina più abbondante presente nella struttura della pelle, ed è importante per mantenere caratteristiche quali elasticità e compattezza. La produzione di collagene diminuisce con il passare del tempo, e questa è una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo. Il peeling, stimolando la produzione di collagene, aiuta quindi anche a trattare ed attenuare i segni del tempo.

Insieme all’acido forte, nei peeling bifasici agiscono i gruppi funzionali, i quali vanno a nutrire la pelle, attenuando quelli che possono essere gli effetti temporanei sulla pelle derivanti dall’azione di un acido forte come il TCA, quali rossore, desquamazione e sensibilità cutanea.

Il peeling bifasico permette quindi di eseguire un peeling profondo, ma con tempi di recupero molto più brevi rispetto ad un peeling tradizionale monofasico.

I benefici sulla pelle del peeling con acido tricloroacetico

Il peeling con acido tricloroacetico, bifasico, offre numerosi benefici significativi per la pelle, migliorandone sia l’aspetto e sia la salute. 

Di seguito alcuni dei principali:

  • Miglioramento della texture della pelle: l'esfoliazione delicata promuove il turnover cellulare e rimuove le cellule morte della pelle, rendendo la texture generale della pelle più liscia e uniforme;
  • Riduzione dei segni dell'invecchiamento: Il peeling bifasico aiuta a ridurre l'aspetto di rughe, linee sottili e macchie scure, rendendo la pelle più giovane e radiosa;
  • Idratazione della pelle: i gruppi funzionali forniscono alla pelle l'idratazione ed i nutrienti necessari per ridurre i tempi di recupero, riducendo al minimo l'irritazione e mantenendo la pelle idratata e protetta.

Il peeling bifasico rappresenta quindi uno dei trattamenti più innovativi per migliorare l’aspetto della pelle, facendola apparire più giovane ed in salute. Con la sua combinazione unica di esfoliazione e idratazione, il peeling bifasico permette di ottenere risultati visibili e che durano nel tempo.

“Il peeling con acido tricloroacetico è un trattamento ideale in tutte le situazioni di pelle dal colorito disomogeneo, con pori dilatati, pelle grassa e untuosa, e presenza di esiti iperpigmentati o eritematosi da pregresse lesioni infiammatorie, come si verifica nelle pelli giovani con acne. Ottimi risultati si ottengono anche trattando pelli più mature, disidratate, con rughe sottili e colorito spento.” Sottolinea la Dott.ssa Elena Inselvini, Specialista in Dermatologia.

L’importanza di una corretta skincare quotidiana per la salute e la bellezza della pelle

Per risultati ottimali e duraturi, non bisogna però dimenticare l’importanza di una corretta skincare giornaliera. Anche se abbiamo a disposizione trattamenti di medicina estetica sempre più efficaci, innovativi e non invasivi, non dobbiamo dimenticare che per avere una pelle in salute, e di conseguenza di bell’aspetto, è importante curarla attraverso una sana alimentazione ed una corretta routine di skincare giornaliera.

Gli step di una skincare ideale sono tre:

  1. Detersione: il detergente aiuta a rimuovere la sporcizia e l’eccesso di sebo, prevenendo la formazione di pori dilatati e punti neri.
  2. Tonico: il tonico si applica dopo il detergente, picchiettando la pelle per migliorarne l’assorbimento. Il tonico aiuta a restringere i pori ed a riequilibrare il pH della pelle.
  3. Crema: l’ultimo step della skincare è l’applicazione di una crema adatta al proprio tipo di pelle. Che sia idratante, o nutriente o antirughe, va scelta in base alle caratteristiche del proprio tessuto cutaneo ed alla propria età. 

Una volta alla settimana è inoltre buona abitudine eseguire uno scrub, un trattamento che attraverso una formulazione in granuli aiuta a esfoliare la pelle in superficie rendendola più liscia, levigata e luminosa.

 

 

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