Rivitalizza la tua pelle con il peeling bifasico

13 Ott 2022

peeling in autunno

Dopo la stagione estiva la pelle appare più secca e spenta. Per donarle nuovamente luminosità e freschezza il peeling bifasico è il trattamento ideale, perché unisce all’azione esfoliante quella nutriente e idratante.

Al termine della stagione estiva la pelle appare più secca, opaca e disidratata. La causa principale è proprio la maggiore esposizione solare durante la stagione calda, che sottopone il tessuto cutaneo ad uno stress più intenso. L’abbronzatura che scompare lascia sulla pelle dei segni evidenti su texture e idratazione: il tessuto è più ruvido al tatto e mostra un colorito più spento.

Il sole agisce anche favorendo l’invecchiamento cutaneo. Si parla infatti di fotoaging, riferendosi con questo termine proprio all’invecchiamento cutaneo causato dall’esposizione cronica alla radiazione solare, composta principalmente da due tipi di raggi UV, gli UVA (presenti anche in inverno e nelle giornate nuvolose) e gli UVB (presenti soprattutto nella stagione estiva).

Anche se gli UVB hanno un’intensità più alta degli UVA (e infatti sono quelli che più causano di scottature ed eritemi), entrambi i raggi UV hanno un’azione penetrante e riescono a raggiungere gli strati più profondi dell’epidermide. I raggi UV determinano un incremento nella produzione di radicali liberi da parte dell’organismo, i quali reagiscono direttamente con le cellule favorendone l’invecchiamento, e nello stesso tempo attivano la ialuronidasi, l’enzima deputato alla degradazione dell’acido ialuronico

L’acido ialuronico è un disaccaride con la particolare caratteristica di riuscire a legare a sé moltissime molecole di acqua. È quindi molto importante per il mantenimento del corretto stato di idratazione della pelle, e se viene degradato troppo velocemente (come accade in caso di eccesso di radicali liberi, i quali attivano la ialuronidasi) il risultato è una maggiore disidratazione del tessuto cutaneo, cosa che in effetti si verifica dopo l’esposizione al sole.

Dopo l’estate, in autunno, la pelle ha quindi un estremo bisogno di essere rivitalizzata. Per ritrovare freschezza e luminosità è necessario un trattamento che aiuti ad eliminare le cellule morte superficiali per stimolare il rinnovamento tissutale. Nello stesso momento è importante nutrire ed idratare la pelle per uniformare la texture del tessuto e renderlo più liscio e morbido al tatto.

Rivitalizzare la pelle dopo l’estate vuol dire agire su più fronti. In primis l’alimentazione, per nutrire il tessuto cutaneo anche dall’interno. Altrettanto importante è la skin care quotidiana, la quale deve essere più accurata e più specificatamente pensata per stimolare il rinnovamento tissutale. Un validissimo aiuto può venire poi dalla medicina estetica. Un trattamento di peeling è l’ideale per eliminare le cellule morte superficiali e stimolare la rigenerazione cellulare, rivitalizzando la pelle.

Attualmente sono stati messi a punto dei peeling di tipo bifasico, i quali sono l’ideale per rivitalizzare la pelle dopo l’estate perché uniscono all’azione esfoliante profonda anche un’azione nutriente e antiossidante, grazie alla presenza di complessi funzionali a base di amminoacidi e vitamine.

La combinazione di alimentazione, skin care e trattamenti di medicina estetica non invasiva rappresenta quindi la combo perfetta per rivitalizzare la pelle dopo l’estate, ma anche per migliorarne l’aspetto in generale e mantenerne sempre un aspetto curato e levigato.

Rivitalizzare la pelle: l’alimentazione

Le sostanze più importanti per la pelle che si possono assumere attraverso l’alimentazione sono acqua, vitamine e antiossidanti

Gli alimenti dove si trovano in abbondanza questi elementi sono soprattutto frutta e verdura di stagione, per cui è consigliabile inserirne almeno cinque porzioni al giorno nella propria dieta così come consigliano le Linee Guida sulla corretta alimentazione. Rispettare la stagionalità è fondamentale, perché è proprio in quel momento che la pianta esprime al massimo tutti i suoi nutrienti.

Gli antiossidanti combattono specificatamente i radicali liberi, perché sono chimicamente in grado di legarsi a questi ultimi causandone l’inattivazione. In caso di eccesso di radicali liberi quindi, assumere degli antiossidanti attraverso l’alimentazione è particolarmente d’aiuto per limitare i potenziali danni sulle cellule. Oltre che in frutta e verdura fresca, gli antiossidanti sono presenti anche nella frutta secca e nei semi oleosi. 

Per la struttura della pelle è molto importante anche la vitamina C, perché stimola la produzione di collagene, la proteina più abbondante nel derma e responsabile del mantenimento della compattezza e dell’elasticità cutanea.

Rivitalizzare la pelle: la skin care quotidiana

In autunno è utile inserire più di frequente nella propria skin care quotidiana uno scrub. Se normalmente lo si fa una volta alla settimana, in questo periodo potrebbe essere più indicato farlo ogni due o tre giorni.

Lo scrub ha un’azione esfoliante, non profonda come il peeling ma comunque una buona azione esfoliante superficiale. I granuli aiutano quindi a rimuovere le cellule morte superficiali, le quali spesso sono le responsabili di quella maggiore opacità del tessuto. Un prodotto per lo scrub ad azione esfoliante e nutriente è quindi l’ideale per rivitalizzare la pelle dopo l’estate e renderla più fresca e luminosa.

Anche un classico scrub preparato in casa con zucchero, olio extravergine di oliva e miele va bene, proprio perché unisce azione esfoliante (zucchero) e nutriente (olio extravergine di oliva e miele).

Rivitalizzare la pelle: il peeling bifasico

Il peeling tradizionale è un trattamento esfoliante profondo realizzato con acidi forti, come ad esempio il TCA (l’acido tricloroacetico) che è uno di quelli più frequentemente utilizzati.

Ultimamente in medicina estetica sono stati messi a punto dei peeling bifasici, i quali combinano un acido forte come per l’appunto il TCA con dei complessi funzionali di amminoacidi e vitamine. La rivoluzione dei peeling bifasici sta nel fatto che l’acido tricloroacetico (TCA), acido altamente aggressivo, nella formulazione del peeling bifasico è molto stabilizzato, per cui non si verificano eventi avversi così come potevano verificarsi con un TCA monofasico.

I peeling bifasici hanno quindi un effetto desquamante come i peeling tradizionali, ma nello stesso tempo anche e soprattutto un effetto biorivitalizzante. L’azione esfoliante determina un aumento del turnover cellulare, mentre gli amminoacidi e le vitamine stimolano tutta una serie di processi di rigenerazione cellulare. In medicina estetica infatti è sempre più utilizzato il peeling bifasico in combinazione con trattamenti iniettabili di acido ialuronico rivitalizzante. Questo genere di trattamento biostimolante, come ci conferma la Dr.ssa Marinella Ruzza, dermatologa specializzata in medicina estetica che da 30 anni si prende cura della pelle del viso e del corpo, agisce su due livelli: uno superficiale con il trattamento peeling, ed uno più profondo con filler a base di acido ialuronico che riattiva la produzione di collagene e rinnova la cute.

A chi consiglia un trattamento con peeling bifasico la Dr.ssa Ruzza?
“Il peeling bifasico è quindi il trattamento ideale per rivitalizzare la pelle, non solo dopo l’estate, ma in tutte le stagioni. È un trattamento non aggressivo in grado sia di eliminare le cellule morte sia di stimolare la rigenerazione cellulare, donando al tessuto cutaneo una nuova freschezza e vitalità.”

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