Pelle nuova stagione dopo stagione grazie al peeling con acido tricloroacetico

17 Giu 2025

Pelle nuova stagione dopo stagione grazie al peeling con acido tricloroacetico

Il peeling con acido tricloroacetico è il trattamento ideale per rigenerare la pelle al cambio di stagione, migliorando progressivamente la texture cutanea.

 

 

Stagione dopo stagione, la pelle subisce numerosi cambiamenti, dovuti principalmente a fattori ambientali e climatici. Il passaggio dalla stagione fredda alla stagione calda è particolarmente cruciale: la pelle abbandona l’opacità ed il grigiore invernale per lasciare spazio a una nuova luminosità e freschezza.

Ma vediamo più nel dettaglio cosa succede alla pelle nelle diverse stagioni. Durante l’inverno, essa appare più spenta e disidratata: le basse temperature tendono infatti a danneggiare il film idrolipidico superficiale, uno strato di acqua e grasso che contribuisce a proteggere la pelle e mantenerne la corretta idratazione. Le condizioni atmosferiche rigide intaccano la continuità di questo strato protettivo, causando disidratazione e secchezza della pelle. 

La primavera, invece, è la stagione della rinascita: non solo della natura, ma anche dell’epidermide. In questo periodo è importante preparare il tessuto cutaneo alla stagione calda, l’estate, nella quale sarà poi stressata dalla maggiore esposizione ai raggi UV del sole. Per restituire freschezza e vitalità, e allo stesso tempo migliorare la qualità della texture per renderla più liscia e omogenea, la pelle necessita di un'accurata esfoliazione per eliminare le cellule morte accumulate durante l'inverno.

Questo processo di rigenerazione cutanea non è solo estetico, ma ha anche un valore funzionale, poiché come già accennato prepara la pelle per l'esposizione crescente ai raggi solari, nonché all'inevitabile intensificazione delle temperature. Una pelle correttamente esfoliata si abbronza in modo più omogeneo, uniforme e duraturo, e inoltre assorbe meglio i principi attivi delle creme e di eventuali trattamenti successivi.

Rigenerare la pelle in primavera vuol dire anche prevenire problemi cutanei, quali l'iperpigmentazione e la comparsa di macchie solari. In medicina estetica, il trattamento ideale per eliminare le cellule morte e stimolare il rinnovamento cutaneo è senza dubbio il peeling. Per le pelli giovani possono essere sufficienti peeling molto leggeri, a base di acidi della frutta, mentre per le pelli adulte si sono rivelati molto efficaci i peeling a base di acido tricloroacetico (TCA). 

Questi trattamenti sono particolarmente utili nei cambi di stagione, quindi in primavera e in autunno: nel primo caso rigenerano la pelle per l’estate, preparandola all’esposizione ai raggi UV ed all’abbronzatura, mentre nel secondo caso aiutano a restituire alla pelle una texture omogenea ed un colore uniforme nel periodo nel quale si inizia a perdere l’abbronzatura, e di conseguenza il tessuto cutaneo appare nuovamente più opaco e disidratato.

È importante quindi affrontare il cambio di stagione con una pelle rinnovata, ai fini di prevenire la comparsa di inestetismi come iperpigmentazioni o macchie solari, e mantenere sempre un aspetto sano e radioso. 

La skincare ideale per il cambio di stagione

Esiste una skincare per ogni stagione. Gli step fondamentali rimangono sempre pulizia (detersione) e applicazione di un tonico riequilibrante. La crema viso invece dovrebbe essere diversa da stagione a stagione: in inverno più ricca di grassi come le ceramidi, che aiutano a proteggere l’integrità del film idrolipidico superficiale, e in ogni caso un buon potere idratante. In primavera e in estate la crema deve invece idratare la pelle, nutrirla e proteggerla dai raggi UV: sono prodotti ideali quelli che contengono acido ialuronico, vitamine come la A (retinolo) e la C, ed antiossidanti, utili a contrastare i radicali liberi e migliorare la luminosità della pelle.

La skincare della primavera deve includere trattamenti esfolianti come lo scrub: i granuli aiutano a rimuovere le cellule morte in superficie ed a stimolare la rigenerazione cellulare, restituendo luminosità alla pelle. Se siamo abituati, ad esempio, a fare uno scrub ogni due settimane, in primavera l’ideale sarebbe aumentare la frequenza anche due volte alla settimana. 

In sintesi, gli step di una skincare ideale potrebbero essere i seguenti:

  1. Pulizia: detersione delicata ma efficace, per rimuovere le impurità senza alterare il film idrolipidico. Prodotti contenenti antiossidanti, come la vitamina C, possono aiutare a combattere i radicali liberi e a migliorare la luminosità della pelle.
  2. Scrub: anche qui è bene utilizzare un prodotto delicato, per rimuovere lo strato superficiale di cellule morte, senza però stressare troppo la pelle.
  3. Applicazione di un tonico: un tonico (meglio se arricchito con antiossidanti) aiuta a riequilibrare il pH della pelle, eliminare eventuali arrossamenti, e restituire freschezza e vitalità al tessuto.
  4. Applicazione di un prodotto idratante: l'idratazione è un altro pilastro fondamentale. Prodotti con ingredienti come l'acido ialuronico e la glicerina mantengono la pelle idratata, migliorandone l'elasticità.
  5. Protezione solare: con l’aumentare dell’esposizione ai raggi UV, è essenziale utilizzare un SPF adatto al proprio tipo di pelle per prevenire danni e invecchiamento precoce.

Nel periodo del cambio di stagione si sono inoltre rivelati molto efficaci trattamenti esfolianti come il peeling con acido tricloroacetico, i quali possono potenziare l'efficacia della skincare primaverile, rimuovendo più in profondità lo strato superficiale di cellule morte e stimolando il rinnovamento cellulare.

Mentre gli scrub sono esfolianti meccanici che utilizzano microgranuli per rimuovere le cellule morte dallo strato più superficiale della pelle, i peeling si avvalgono di sostanze chimiche per penetrare fino agli strati intermedi o profondi dell'epidermide. Questo tipo di esfoliazione stimola un rinnovamento più profondo e durevole della pelle. I peeling chimici, come il peeling con acido tricloroacetico o TCA, sono quindi indicati per chi vuole ottenere risultati più significativi a lungo termine.

Le diverse tipologie di peeling

I peeling chimici si suddividono in base alla loro intensità, che corrisponde alla profondità dell'azione esercitata sulla pelle. In base a questo possiamo distinguere:

  1. Peeling superficiali: utilizzano acidi leggeri come il glicolico o il mandelico, sono ideali per chi vuole migliorare la texture e la luminosità della pelle con un minimo tempo di recupero.
  2. Peeling medio: come il TCA al 10-20%, penetra negli strati più profondi e sono indicati per il trattamento di rughe sottili, lievi pigmentazioni e danni causati dal sole. Questo tipo di peeling richiede un breve periodo di recupero, durante il quale la pelle può risultare arrossata e desquamata.
  3. Peeling profondi: utilizzano concentrazioni più elevate di TCA o fenolo e sono indicati per problemi più gravi come cicatrici profonde e rughe marcate. Richiedono un tempo di recupero più lungo.

I peeling agiscono quindi al livello non dell’epidermide ma del derma, stimolando la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene. Possono essere eseguiti solo ed esclusivamente da medici estetici qualificati.

Peeling con acido tricloroacetico (TCA)

Il peeling con acido tricloroacetico è particolarmente apprezzato per la sua versatilità e l'efficacia nel trattamento di vari problemi cutanei. Grazie alla sua capacità di penetrare negli strati medi dell'epidermide, è utilizzato per ridurre iperpigmentazione, cicatrici da acne, ed altri segni di invecchiamento cutaneo.

L'utilizzo regolare dei peeling con TCA può portare a miglioramenti della pelle significativi e progressivi, quali ad esempio:

  • Texture più omogenea: la rimozione sequenziale degli strati superficiali di pelle vecchia comporta una pelle più liscia e morbida al tatto.
  • Miglioramento del tono e della luminosità: con il progressivo stimolo della produzione di collagene e la riduzione delle macchie, la pelle appare visibilmente più luminosa e uniforme.
  • Riduzione delle imperfezioni: nel lungo termine, le cicatrici da acne e le macchie scure si attenuano, conferendo alla pelle un aspetto complessivamente più sano e giovane.

I vantaggi del peeling con acido tricloroacetico

I peeling di nuova generazione hanno introdotto nuovi livelli di efficacia e sicurezza nei trattamenti estetici. Sono stati messi a punto peeling bifasici, che combinano l'azione esfoliante classica a quella nutriente, ottenuta con ingredienti funzionali che offrono ulteriore nutrimento alla pelle. 

La formulazione di questi trattamenti combina un acido forte, come l’acido tricloroacetico (TCA), con gruppi funzionali come amminoacidi, i quali supportano i naturali processi di rigenerazione della pelle, e vitamine, come la vitamina C, che funge da potente antiossidante.

La fase iniziale di esfoliazione è quindi seguita da una fase di nutrimento e riparazione, grazie all’azione combinata di questi attivi specifici. Questi ingredienti aiutano non solo a migliorare la penetrazione del TCA, ma anche a sostenere la pelle durante il suo processo di rinnovamento, minimizzando gli effetti collaterali e ottimizzando i risultati.

 

 

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