14 Feb 2023
Eliana Lanza, medico estetico a Catania, rivela i segreti della biorivitalizzazione per una pelle radiosa e giovane.
L'invecchiamento porta a una ridotta capacità di funzionamento di tutti gli strati della pelle che, con il passare del tempo, diventa strutturalmente debole ed esteticamente poco attraente perché disidratata, quindi spenta e meno elastica. Quella contro inquinamento, esposizione ai raggi UV e stress, è semplicemente una lotta impari. Ecco perché la biorivitalizzazione si sta ritagliando uno spazio sempre più ampio nella beauty routine: meno invasiva della chirurgia, è più efficace dei prodotti per la cura del viso nel contrastare la perdita di volume e tonicità di guance e labbra e nel trattamento delle occhiaie.
La biorivitalizzazione, o biostimolazione, consiste in un booster di idratazione che agisce direttamente sulla struttura della pelle: in questo modo vengono ripristinate la perdita di nutrimento cutaneo e di componenti dovuti all’invecchiamento. Il processo consiste in micro-iniezioni di acido ialuronico, che garantiscono un'idratazione profonda e naturale della pelle dall'interno. Effettuate direttamente nel derma papillare infatti, attivano le cellule dei fibroblasti che promuovono la formazione di nuovo collagene ed elastina, che, tradotto in effetti visibili, significa pelle liscia, carnosa, luminosa e dall'aspetto sano:
"In medicina estetica esistono trattamenti di cura e prevenzione e trattamenti di correzione: la biorivitalizzazione è uno dei trattamenti di cura e prevenzione che dovrebbero effettuare i pazienti a tutte le età", dice la Dottoressa Eliana Lanza, medico estetico a Catania.
"Esistono vari tipi di biorivitalizzazione: quella con prodotti molto leggeri a base di acido ialuronico libero e liquido, indicati per pazienti giovani, e prodotti invece un po' più strutturati sempre a base di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio che riescono a bio ristrutturare in maniera interessante il derma stimolando le cellule a lavorare meglio e a produrre più collagene, più elastina e più acido ialuronico. Quando andiamo a lavorare con l'acido ialuronico miglioriamo l'idratazione del derma: la pelle appare più turgida, idratata e più distesa. Quando lavoriamo con l'idrossiapatite di calcio invece oltre a migliorare l'idratazione stimoliamo i fibroblasti che lavoreranno meglio. E la pelle avrà un aspetto più sano a 360 gradi. I pazienti riferiscono infatti non solo di vedere migliorata la compattezza della pelle, ma anche il colorito, come se questa fosse più ossigenata."
Perché stimolare il collagene e conseguentemente aumentare l'elastina, oltre a donare alla pelle un aspetto più radioso, riduce la comparsa di linee sottili e rughe. Quando l'acido ialuronico viene iniettato infatti, fornisce idratazione istantanea e persino ammortizzazione: una volta che l’iniettabile entra nel tessuto, lo rimpolpa e fa sì che venga trattenuta più acqua, cosa che, riducendo la pigmentazione della pelle, porta la carnagione a essere anche più uniforme. L’effetto, che è istantaneo, a seconda dello stato di idratazione della pelle e del numero di trattamenti, può durare fino a dieci o quindici mesi.