Invecchiamento cutaneo: ULTHERAPY PRIME e routine antiage

10 Gen 2025

Come prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo? Con una routine anti age mirata e trattamenti come il lifting non invasivo ULTHERAPY PRIME.

• I segni dell’invecchiamento cutaneo sul viso
• Routine antiage: prevenire e contrastare i segni del tempo  
• Ultherapy PRIME: lifting non invasivo e personalizzato  
• Un approccio personalizzato alla bellezza

L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico complesso e multifattoriale, le cui cause si possono imputare per una parte alla genetica di ognuno, e ai cambiamenti in alcuni dei processi metabolici che coinvolgono la struttura della pelle, e per una parte all’ambiente e soprattutto a tutto quello che concerne lo stile di vita.

I segni dell’invecchiamento possono comparire più o meno precocemente: alcune persone iniziano a mostrare sul viso lievi rughe di espressione già intorno ai 30 anni, altre che invece non mostrano i segni del tempo prima dei 40. I motivi di questa variabilità sono da ricercarsi nella biologia e nelle abitudini giornaliere di ognuno di noi. Ad esempio, siamo abituati a proteggere la pelle dal sole? Dedichiamo al viso una skin care giornaliera antiage?

Il processo di invecchiamento cutaneo coinvolge tutti gli strati della pelle: epidermide, derma e ipoderma. Ogni strato ha un ruolo specifico: l’epidermide agisce come barriera protettiva, il derma conferisce elasticità grazie alla presenza di collagene ed elastina, mentre l’ipoderma fornisce sostegno con il tessuto adiposo.  

I fattori ambientali come i raggi ultravioletti del sole o le basse temperature influenzano principalmente la struttura dell’epidermide, che è lo strato più esterno e quindi quello più direttamente esposto. 
Le basse temperature possono danneggiare il film idrolipidico superficiale, uno strato di acqua e grasso che ricopre l’epidermide, portando ad una spiccata disidratazione e secchezza della cute. Pensiamo alle nostre mani in inverno: secchezza e screpolature sono proprio la conseguenza della perdita di continuità di questo strato idrolipidico superficiale.
L’esposizione cronica al sole porta invece a quello che è definito fotoaging o fotoinvecchiamento. I raggi UV incrementano la produzione di radicali liberi da parte dell’organismo: queste molecole sono particolarmente reattive e predispongono la pelle all’invecchiamento sia perché accelerano la degradazione dell’acido ialuronico e sia perché danneggiano le fibre collagene. È utile sapere che non sono solo le radiazioni ultraviolette ad aumentare i livelli di stress ossidativo (condizione che identifica una quantità di radicali liberi in eccesso nell’organismo), ma anche il fumo di sigaretta, un’attività fisica troppo intensa, oppure una condizione di stress cronico in generale.

Collagene, acido ialuronico ed elastina sono importanti perché costituiscono quello che è può essere definito il “cuore” della struttura della pelle. Le troviamo nel derma, lo strato intermedio, dove collagene ed elastina si intrecciano formando una rete di sostegno per l’epidermide, mentre l’acido ialuronico si lega a moltissime molecole di acqua formando una matrice di consistenza gelatinosa che assicura il mantenimento del turgore della pelle e dei normali volumi del viso.

Con il passare degli anni la produzione di collagene e di elastina, che avviene nel derma da parte di cellule specializzate (fibroblasti), subisce un graduale e progressivo rallentamento, e quindi nel tempo si ha una riduzione significativa delle nuove molecole che si hanno a disposizione per rimpiazzare quelle più vecchie, che hanno perso efficienza e che vengono quindi eliminate. La riduzione di collagene e di elastina fa perdere alla pelle elasticità e compattezza, lasciando spazio alla formazione di rughe, linee sottili e lassità cutanee.

Per prevenire e per contrastare l’invecchiamento cutaneo è importante curare la pelle, sia dall’interno attraverso alimentazione e stile di vita sani, e sia dall’esterno con una routine di skincare giornaliera mirata. Oltre a questo, anche la medicina estetica oggi offre innovativi trattamenti di lifting non invasivo come Ultherapy PRIME, che utilizza ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati per stimolare la produzione di collagene e ringiovanire la pelle.

I segni dell’invecchiamento cutaneo sul viso

I segni caratteristici dell’invecchiamento cutaneo sono principalmente rughe e lassità, entrambe conseguenze della perdita di elasticità e compattezza del tessuto dovute ad una diminuzione di collagene ed elastina.

Le rughe possono essere di tre tipologie principali:

1. Rughe d’espressione: sono rughe definite anche “dinamiche” perché si formano a causa dei movimenti dei muscoli mimici del volto. Abbiamo ad esempio le rughe orizzontali sulla fronte, chiamate rughe frontali o anche rughe “del pensatore”. La ruga che si forma verticalmente tra le sopracciglia è la ruga glabellare, tipica di un’espressione corrucciata. Tipiche rughe di espressione sono poi quelle che si formano agli angoli degli occhi, chiamate anche “zampe di gallina” per la loro forma particolare. 
2. Rughe attiniche: queste rughe sono le rughe tipiche da fotoaging, e quindi rappresentano l’espressione dell’esposizione cronica della pelle al sole. Dalle rughe attiniche possiamo intuire, ad esempio, quanto la persona che le porta ha protetto nel tempo la pelle dal sole. La pelle segnata da rughe attiniche sembra quasi sgualcita, con la trama simile a quella di una pergamena. Proteggere la pelle durante l’esposizione solare è quindi molto importante per contrastare questa tipologia di rughe.
3. Rughe gravitazionali: sono le rughe che caratterizzano le pelli più adulte, e si formano come conseguenza dello svuotamento dei volumi del viso e del cedimento verso il basso della pelle a causa della forza di gravità, che attira verso il basso i tessuti meno tonici. Le rughe gravitazionali si formano proprio tra le pieghe della pelle che, avendo perso volume, compattezza ed elasticità, tende letteralmente a “ripiegarsi” verso il basso.

Le lassità cutanee sono particolarmente evidenti su guance e zigomi, che cedendo verso il basso provocano anche la perdita della definizione del contorno mandibolare. Un altro segno caratteristico è la lassità del sopracciglio, che contribuisce a dare un aspetto stanco e appesantito allo sguardo. Questo fenomeno è causato dal rilassamento dei tessuti cutanei e dalla riduzione del tono muscolare.  

La pelle perde inoltre gradualmente la sua capacità di mantenere l'idratazione causando un deterioramento della texture cutanea, che appare meno liscia e uniforme.  

Routine antiage: prevenire e contrastare i segni del tempo

Una corretta skincare giornaliera è il primo passo per prevenire e rallentare i segni dell'invecchiamento cutaneo.  La routine antiage dovrebbe includere sempre i seguenti passaggi:

1. Detersione delicata: pulizia del viso con un detergente delicato, per rimuovere impurità e preparare la pelle ai trattamenti successivi.  
2. Tonico riequilibrante: l’applicazione di un tonico riequilibrante aiuta a ripristinare il corretto pH della pelle ed a restringere i pori dilatati, migliorando la texture del tessuto.
3. Sieri ricchi di antiossidanti: ingredienti come la vitamina C e l’acido ialuronico aiutano a contrastare i radicali liberi ed a migliorare l’elasticità cutanea.  
4. Creme idratanti e nutrienti: l’applicazione della crema adatta alla propria età ed alla propria tipologia di pelle è essenziali per mantenere l’idratazione del tessuto e l’integrità del film idrolipidico superficiale. 
5. Protezione solare quotidiana: la radiazione solare è formata da UVA e UVB. Ricordiamoci sempre che gli UVA sono presenti anche in inverno, sono molto penetranti e riescono ad attraversare barriere come nuvole o vetro. È fondamentale applicare una crema in grado di schermare sia gli UVA e sia gli UVB per prevenire i danni da stress ossidativo, una delle principali cause di invecchiamento precoce.  

Andando avanti con l’età, quando i segni diventano più evidenti, cosmetici contenenti peptidi, retinolo o niacinamide possono aiutare a stimolare la produzione di collagene ed a ridurre l'aspetto delle rughe.  

La combinazione di una buona skincare con trattamenti di medicina estetica consente inoltre di ottenere risultati più efficaci e duraturi.  

Ultherapy PRIME: lifting non invasivo e personalizzato

Quando la skincare da sola non basta, è possibile ricorrere a trattamenti avanzati come il lifting non invasivo Ultherapy PRIME. Ultherapy PRIME utilizza ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, una tecnologia innovativa in grado di stimolare la produzione di nuovo collagene in profondità. Grazie alla sua azione mirata, questo device permette di sollevare i tessuti rilassati del viso, del collo e del décolleté, rassodare la pelle migliorandone definizione e compattezza, e ridurre le rughe, in particolare quelle statiche e gravitazionali.  

Il punto di forza di Ultherapy PRIME è la guida ecografica, che permette al medico estetico di visualizzare tutti gli strati del tessuto cutaneo del paziente in tempo reale. Questo permette di stilare un protocollo di trattamento altamente specializzato e di agire specificatamente nelle zone di interesse, senza intaccare il tessuto circostante.

Il calore degli ultrasuoni microfocalizzati può agire in modo diverso a seconda della profondità. Essi sono infatti in grado di agire con un duplice effetto:

1. In profondità, stimolano i fibroblasti a produrre nuove molecole di collagene.
2. In superficie creano un effetto skin-tightening, stimolando la contrazione delle fibre collagene esistenti.

I risultati del lifting non invasivo del viso Ultherapy PRIME sono progressivi: la pelle migliora in parte da subito, ma continua a migliorare nei mesi successivi al trattamento, raggiungendo il massimo effetto dopo circa 3-6 mesi. 

Il trattamento si è rivelato particolarmente efficace anche nel lifting non chirurgico del sopracciglio, perché permette di risollevare la pelle della palpebra e riaprire lo sguardo, che torna ad essere fresco e luminoso.