14 Lug 2022
In estate la pelle è sottoposta a molti fattori di stress: sole, salsedine, vita sociale più intensa, ecc. Per non arrivare all’autunno con un aspetto spento e opaco, è importante stimolare il turnover cellulare attraverso dei trattamenti come i peeling bifasici di ultima generazione. Ce ne parla il Dott. Giulio Maria Maggi, chirurgo plastico.
La pelle è forse l’organo più delicato del nostro corpo: in primis, perché è esposta all’ambiente esterno (in particolare le parti sempre scoperte come viso, collo, décolleté e dorso delle mani) e in secondo luogo perché è l’espressione diretta dello stato di salute generale del nostro organismo. Quando non ci sentiamo bene o quando siamo particolarmente stanchi la pelle è più spenta e opaca, dal colorito grigiastro. Quando invece stiamo bene e ci prendiamo cura del nostro corpo, migliorando la nostra alimentazione ed il nostro stile di vita, anche la pelle risponde bene riacquistando freschezza, omogeneità nella texture e luminosità.
Nel periodo estivo il nostro tessuto cutaneo è senza dubbio sottoposto ad uno stress maggiore. Per prima cosa, l’esposizione al sole. Non solo quando andiamo in spiaggia, ma anche durante il giorno il numero di ore di esposizione al sole è sicuramente più alto che nel periodo invernale. I raggi solari in estate sono inoltre più intensi e più perpendicolari, per cui penetrano molto in profondità incrementando anche la produzione di radicali liberi da parte dell’organismo. I radicali liberi sono molecole implicate nel processo di invecchiamento cellulare e cutaneo.
In estate ed in particolare durante le ferie la nostra vita sociale è più intensa. Aperitivi, cene e serate nelle quali si va a letto più tardi del solito. Tutto questo influisce anche sull’aspetto e sulla salute della pelle, per la quale dieta sana e riposo sono fattori importanti. Con questo non stiamo dicendo di rinunciare alle uscite, perché fanno bene all’umore e anche quello contribuisce alla bellezza della pelle, ma di prestare una maggiore attenzione alla cura della pelle per mantenerla sempre fresca e luminosa.
Per mantenere la pelle sana e allo stesso tempo contrastare i fattori di stress della stagione estiva bastano poche e semplici attenzioni, applicate però attentamente e con costanza. È importante agire su due fronti:
Per curare la pelle dall’interno bisogna fare attenzione anche a quello che si mette in tavola. Nella stagione estiva è disponibile un’ampia varietà di frutta e verdura: non a caso, perché il caldo ci porta ad avere voglia di mangiare cibi più freschi e ricchi di acqua.
L’acqua aiuta a mantenere un corretto grado di idratazione cutanea e quindi a contrastare la secchezza della pelle, quella fastidiosa sensazione di “pelle che tira” che si prova di frequente nella stagione calda, in particolare nei giorni successivi all’esposizione solare in spiaggia.
Frutta e verdura di stagione sono anche però cibi ricchi di vitamine e sali minerali. In particolare la vitamina A aiuta a proteggere la pelle dal sole, mentre la vitamina C supporta la produzione di collagene endogeno. Il collagene è una proteina del derma alla base della struttura della pelle: insieme all’elastina forma una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide, importante per mantenere compattezza ed elasticità della pelle e quindi renderla più resistente a potenziali fattori stressogeni esterni.
Via libera quindi a acqua (almeno un litro e mezzo al giorno) frutta di stagione ricca di vitamina A (melone, pesche, albicocche, ecc. più in generale tutta la frutta di colore giallo arancio), ortaggi ricchi di vitamina C quali ad esempio pomodori e peperoni, ma anche rucola, fagiolini, zucchine, ecc. Per capire quali sono le quantità ideali basta seguire le linee guida sulla corretta alimentazione, le quali indicano cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura.
L’esposizione al sole predispone la pelle all’invecchiamento, soprattutto perché i raggi UVA e UVB incrementano nell’organismo la produzione di radicali liberi. Quando questi vengono prodotti in eccesso, oltre a danneggiare direttamente le cellule stimolano l’attività della ialuronidasi, l’enzima deputato alla degradazione dell’acido ialuronico.
L’acido ialuronico è un disaccaride in grado di legare a sé moltissime molecole di acqua. La sua presenza nel derma assicura il mantenimento di un corretto stato di idratazione dell’epidermide. Se viene degradato troppo velocemente la pelle inevitabilmente va incontro a secchezza, e di conseguenza perde luminosità e freschezza.
Per limitare la produzione di radicali liberi è quindi fondamentale esporsi al sole in maniera attenta e consapevole. Non è difficile, perché basta seguire tre semplici regole:
Il peeling è un trattamento di medicina estetica da sempre utilizzato per stimolare il rinnovamento cellulare. Attraverso un’azione esfoliante profonda si attiva un processo di biorivitalizzazione stimolando gli strati più profondi a produrre nuovo collagene ed elastina.
Abbiamo chiesto al Dr. Giulio Maria Maggi un suo parere sul peeling nella stagione estiva: “Durante il periodo estivo la pelle ha bisogno di qualche attenzione in più per non presentare un conto troppo salato con l’arrivo dell’autunno. È sicuramente utile effettuare un trattamento bio-rigenerante e nutritivo con un acido ialuronico non cross-linkato, che permetta di dare alla cute tutti gli oligoelementi di cui necessita e stimolare profondamente la produzione di collagene.
Sono trattamenti fondamentali per aiutare la pelle ad affrontare un periodo molto stressogeno come quello estivo, dove la pelle è per un maggior numero di ore esposta alla luce solare, alla vita sociale e all’azione degli agenti atmosferici.
È inoltre importante stimolare il turnover cellulare con un peeling medico profondo che rimuova lo strato corneo superficiale, restituendo luminosità e uniformità alla pelle di viso e corpo. Ad oggi esistono peeling che non necessitano di periodi di recupero e che possono essere effettuati tutto l’anno, avendo l’accortezza di applicare sempre la protezione solare”.