22 Gen 2024
L’acido tricloroacetico (TCA) è una delle sostanze più presenti nelle formulazioni dei peeling moderni per la sua azione biorivitalizzante sulla pelle.
La biorivitalizzazione della pelle è una delle tendenze più attuali della medicina estetica. Parliamo di qualcosa di molto diverso dal classico “ritocchino”. Oggi in dermatologia, così come in medicina estetica, si lavora più con l’obiettivo di migliorare il tessuto cutaneo a 360 gradi, con un risultato naturale e armonioso, piuttosto che concentrarsi sull’eliminazione del singolo difetto, quale può essere, ad esempio, appianare una ruga.
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. È formata da tre strati: uno più esterno, (epidermide) con funzioni di protezione, uno più interno (ipoderma) formato dal pannicolo adiposo sottocutaneo e dal tessuto muscolare, e uno intermedio (derma) con funzioni prevalenti di sostegno. La chiave della salute e della bellezza della pelle sta proprio nel derma, ed un particolare in due proteine prodotte da cellule specializzate nel derma stesso: l’elastina, e soprattutto il collagene.
Il collagene è una proteina fibrosa, che troviamo in tutti i tessuti connettivi del corpo umano. Nel derma si lega con l’elastina formando quello che è un vero e proprio scheletro di sostegno per l’epidermide. Non è uno scheletro rigido, ma flessibile: mantiene la pelle tonica e compatta, ma anche luminosa ed elastica. L’elasticità è molto importante, perché è la caratteristica che permette alla pelle di rispondere meglio alle sollecitazioni. Ad esempio, perché a 20 anni non abbiamo le rughe di espressione ed a 30 anni invece sì? La risposta è semplice: perché la pelle perde elasticità.
È importante quindi curare sempre la pelle del viso, e farlo tenendo conto di diversi aspetti. Quello che ci piacerebbe è avere una pelle sempre fresca e luminosa. Per questo, è fondamentale innanzitutto idratarsi a sufficienza e seguire un’alimentazione sana, ed allo stesso tempo bisogna dedicare al viso una skincare giornaliera (scopri la Skincare quotidiana per la prevenzione dello skin aging) attenta e adeguata.
Se ci addentriamo nel campo della medicina estetica, vediamo che il peeling è uno dei trattamenti più adatti per rivitalizzare il viso e per rendere la pelle più sana e luminosa. Il peeling è un trattamento non invasivo, che prevede l’utilizzo di acidi che vanno ad eliminare lo strato di cellule morte superficiali, esfoliare la pelle in profondità e stimolare il rinnovamento del tessuto stesso, favorendo anche la produzione di nuovo collagene.
Uno degli acidi più utilizzati nella formulazione dei peeling viso moderni è l’acido tricloroacetico (TCA). Utilizzando da solo nei peeling monofasici, o associato a gruppi funzionali nei peeling bifasici, l’acido tricloroacetico è molto efficace nel promuovere il processo di biostimolazione cutanea.
Come accennato in precedenza, il peeling con acido tricloroacetico è un trattamento di medicina estetica non invasivo. L'azione biorivitalizzante del TCA è basata sulla capacità di questo acido di penetrare negli strati superficiali della pelle, stimolando il rinnovamento cellulare. L'acido tricloroacetico agisce eliminando le cellule morte e danneggiate presenti sulla superficie della pelle, favorendo così la rigenerazione di nuove cellule. Questo processo va anche a stimolare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti del derma, migliorando elasticità e compattezza della pelle.
Il peeling con acido tricloroacetico funziona quindi attraverso un processo di esfoliazione chimica controllata. La procedura consiste nell’applicazione da parte del medico estetico della soluzione contenente l'acido TCA sulla porzione di pelle interessata. L'acido penetra quindi negli strati esterni della pelle, rimuove le cellule morte e nello stesso tempo stimola la produzione di collagene e di nuove cellule cutanee.
Il peeling TCA può essere personalizzato in base alle esigenze del paziente. Il medico può regolare la concentrazione dell'acido e il tempo di esposizione per ottenere i risultati desiderati. Dopo il trattamento la pelle potrebbe essere arrossata, e nei giorni successivi presentare una leggera desquamazione. Tutto questo è da considerarsi normale, ma è essenziale proteggere la pelle dal sole durante il periodo di recupero, e seguire scrupolosamente le istruzioni del medico per garantire un processo di guarigione ed un risultato ottimale.
Il peeling a base di acido TCA può essere utilizzato per il trattamento di diversi inestetismi. In linea generale, i principali benefici che è possibile ottenere sono i seguenti:
Non tutti i tipi di pelle possono ovviamente aspettarsi gli stessi risultati. Prima di sottoporre il paziente al peeling, il medico valuterà la condizione della pelle e determinerà se il trattamento è la scelta migliore per ottenere i risultati desiderati. Ad esempio, le persone con pelli più scure o sensibili possono richiedere un trattamento più delicato o altre alternative di peeling.
Il peeling a base di acido tricloroacetico è un peeling di tipo monofasico. Negli ultimi anni si sono sviluppate altre tipologie di peeling, conosciuti come peeling bifasici. Come facilmente intuibile anche dal nome, nei peeling bifasici non è presente solo l’acido, ma questo è associato ad altre sostanze.
Nei peeling bifasici all’azione esfoliante svolta da un acido come il tricloroacetico, si unisce un’azione più spiccatamente biorivitalizzante e nutriente svolta da gruppi funzionali come amminoacidi e vitamine. Questa associazione rende il peeling più delicato, ma ugualmente efficace.