26 Mag 2023
Il peeling è un trattamento che promuove il rinnovamento del tessuto cutaneo. Le formulazioni bifasiche stimolano il turnover cellulare nutrendo la pelle. Ne parliamo con il Dr. Enrico Massidda.
Il peeling è un trattamento di medicina estetica che va ad esfoliare la pelle in profondità, stimolando così il ricambio (turnover) cellulare e di conseguenza la rigenerazione del tessuto cutaneo. Viene realizzato con prodotti a base di acidi forti, come ad esempio l’acido tricloroacetico (TCA). Attualmente sono stati invece formulati dei prodotti bifasici, i quali uniscono all’azione esfoliante esplicata dall’acido, anche un’azione nutriente data dalla presenza di gruppi funzionali di amminoacidi e vitamine.
Il peeling viso viene eseguito allo scopo di rimuovere, attraverso l’esfoliazione, lo strato di cellule superficiali e correggere così eventuali imperfezioni, donando alla pelle una nuova freschezza e luminosità. Eliminando lo strato superficiale danneggiato, il peeling stimola la rigenerazione degli strati sottostanti, e quindi la produzione di nuovo collagene ed elastina nel derma. Lo scopo del peeling è quindi quello di rigenerare il tessuto cutaneo attraverso una biorivitalizzazione profonda della cute.
È importante puntualizzare che il peeling va eseguito solo da medici estetici. Non è uno scrub, trattamento sempre esfoliante e quindi che più o meno si basa sullo stesso principio, ma la cui azione è esclusivamente superficiale. Lo scrub coinvolge la cute, o al massimo l’epidermide, che è lo strato più superficiale della pelle. Permette di eliminare le cellule morte superficiali, così come le impurità, migliorando notevolmente (sempre se eseguito con regolarità) la texture del tessuto cutaneo.
Il peeling agisce invece in profondità, e più precisamente nel derma, lo strato intermedio della pelle. Per questo motivo ad eseguirlo deve essere un medico estetico: non perché il peeling sia di per sé un trattamento rischioso, ma semplicemente perché permette di operare a livelli più profondi e quindi esclusivamente di competenza medica. Questo trattamento viene richiesto ed eseguito per migliorare la qualità della pelle e migliorare i segni dell’invecchiamento, ma le sue applicazioni sono molteplici.
Nella maggior parte dei casi, quello che si desidera ottenere con un peeling è un miglioramento dell’aspetto della pelle, rendendola più luminosa, levigata e uniforme. Rimuovendo lo strato superficiale di cellule morte e danneggiate, il peeling stimola la rigenerazione delle cellule cutanee donando alla pelle un aspetto più fresco e più sano. Il peeling può però essere eseguito anche per altri motivi. Li elenchiamo di seguito:
Prima di sottoporsi a un peeling chimico è importante sempre consultare un dermatologo o un medico esperto di medicina estetica per valutare, in base al proprio tipo di pelle, quale può essere il tipo di peeling ed il protocollo di trattamento più adatto.
Il peeling è un trattamento di tipo chimico, che consiste nel trattare la pelle con acidi che permettono di ottenere un’esfoliazione profonda. Ci sono diversi tipi di peeling chimici, ognuno con una composizione diversa. I principi attivi più utilizzati sono i seguenti:
Questo è quanto troviamo nei tradizionali peeling monofasici. Vediamo invece qual è la novità introdotta dai peeling bifasici di ultima generazione.
I peeling bifasici, rispetto ai monofasici, sono più delicati e più stabili. Questo perché la loro formulazione è caratterizzata dalla presenza di un acido molto potente come il tricloroacetico (presente anche nei monofasici) con l’aggiunta però di complessi funzionali rappresentati da amminoacidi e vitamine. Questo permette di unire all’azione esfoliante profonda anche un effetto biorivitalizzante.
L’acido forte fa quello che farebbe nei classici peeling monofasici: esfoliando in profondità, determina un aumento del turnover cellulare. Contemporaneamente, amminoacidi e vitamine contenuti nei complessi funzionali, stimolano tutta una serie di processi di rigenerazione cellulare.
I peeling bifasici permettono quindi di ottenere gli stessi risultati dei peeling monofasici ma con meno possibilità di effetti avversi, perché il TCA, acido altamente aggressivo, nella formulazione del peeling bifasico è molto stabilizzato. Con un peeling bifasico inoltre, i tempi di recupero e di rigenerazione cutanea sono molto più veloci rispetto ad un monofasico.
Il trattamento peeling bifasico va eseguito solo da medici estetici con cadenza quindicinale mensile. Lo scopo principale del trattamento è quello di migliore la skin quality. Si applica sul viso esercitando una modica pressione con un movimento centrifugo dal basso verso l’alto.
Il peeling bifasico prevede un ridotto down time e non presenta rischi. Si esegue su cute integra e in assenza di patologie infiammatorie acute e croniche. I risultati sono stabili, graduali e duraturi nel tempo: per questo è un trattamento ideale per la rigenerazione profonda della pelle.